Il brand editoriale tra design e identità: strategie visuali processi e consumo

Il progresso delle tecnologie e la diffusione della banda larga ha permesso agli utenti della rete di fruire sempre più agilmente di contenuti in formato video. Si tratta in taluni casi di prodotti amatoriali, la cui qualità migliora progressivamente, parallelamente all’evolversi delle tecnologie domestiche a disposizione degli individui, in altri di videoclip musicali o filmati di ogni genere realizzati appositamente per internet o mutuati da altri canali. Non mancano gli spot pubblicitari, le dirette dagli studi radiofonici, le news. Anche nell’ambito della formazione a distanza, gli avatar, le animazioni e le riprese hanno affiancato in maniera sempre più pregnante i contenuti testuali diffusi online.
In questo universo di immagini sonore in movimento che viaggiano attraverso la rete, si inserisce il booktrailer, un breve video multimediale, realizzato sul modello dei trailer cinematografici, il cui scopo è quello di evocare attraverso forme, musica e parole, i temi e l’atmosfera di un libro, accendendo l’interesse dello spettatore e lasciandogli la curiosità di saperne di più.
In Italia i primi esperimenti di video promozionali, concepiti come presentazione di titoli distribuiti sul mercato italiano, risalgono al 2004. Durante questo anno la regione Piemonte e il Premio Grinzane Cavour, in collaborazione con la Buongiorno Productions, indicono il concorso Ciak si legge, rivolto a giovani registi, chiamati a produrre booktrailer (di un tempo massimo di due minuti), con l’obiettivo di promuovere la letteratura utilizzando nuovi linguaggi.
Il premio della critica è assegnato al booktrailer della fiaba noir Coraline di Neil Gaiman realizzato da un gruppo di studenti del corso di disegno industriale della Facoltà di Design del Politecnico di Milano, oggi noti col nome di Bonsai Ninja Studio. Tra i video realizzati in occasione di questo concorso, sono tutt’oggi fruibili online (attraverso YouTube, My tv), quello ispirato al fumetto iraniano Persepolis di Marjane Satrapi, al poema Venti poesie d’amore e una canzone disperata di Pablo Neruda, al libro per ragazzi L’uomo che piantava gli alberi di Jean Giono, al genere rosa Donne in centrifuga di Betsy Burke, ai romanzi Almost Blue di Carlo Lucarelli, Castelli di rabbia di Alessando Baricco ( il cui booktrailer ha ottenuto il numero maggiore di preferenze da parte del pubblico), Rapimento di Susan Minot, Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino di Christiane F. , Fango di Niccolò Ammaniti e Sarah di J.T. LeRoy.
Nel 2005 la casa editrice Marsilio avvia una sperimentazione più sistematica di questa nuova forma di comunicazione del libro. In seguito al successo del video di Coraline, apprezzato anche dall’autore del libro, Jacopo de Michelis, curatore della collana “Marsilio Black”, commissiona al gruppo Bonsai Ninja Studio il booktrailer del romanzo noir Baciami, Giuda di Will Christopher Baer. L’anno successivo, con l’obiettivo di promuovere la nascita della collana di narrativa italiana “Marsilio X” ne seguono altri due relativi ai romanzi Supervita di Marco Bacci e Montezuma airbag your pardon di Nino G. Attis, realizzati dall’Istituto Europeo di Design.
A questi seguirono rispettivamente i video dei romanzi di Simone Sarasso, Confine di Stato e di Francesco Fagiolo, Un altro senso nella collana “Marsilio X” (Marsilio 2007) e il noir Per esclusione di Andrea Novelli e Giampaolo Zarini, edito nel 2008 nella collana “Farfalle”.
Nel settembre 2008 la manifestazione dedicata ai trailer cinematografici, Trailers FilmFest in collaborazione con la casa editrice Marsilio e l’Università di Catania, ha organizzato un concorso, Booktrailer Factory, per la realizzazione del video dedicato al Romanzo di Giorgio Fontana Novalis (Marsilio 2008).
Di notevole pregio e accuratezza compositiva sono anche i booktrailer realizzati dalla casa editrice di libri illustrati per ragazzi Orecchio Acerbo.
Rispettivamente nel 2009 e nel 2010 Orecchio Acerbo ha ricevuto il Premio Andersen 2009 ai booktrailers protagonisti della promozione della cultura e della lettura, e una menzione speciale all’interno di PIVI (Premio Italiano Videoclip Indipendente) per l'utilizzo dei booktrailers nella loro strategia di promozione. I primi esperimenti in questo ambito al di fuori del contesto italiano risalgono agli anni Novanta. Un tentativo di book spot è realizzato nel 1994 da Judith Keenan, fondatrice della canadese BookShorts, per promuovere negli Stati Uniti il romanzo di Douglas Cooper Amnesia, pubblicato dalla casa editrice Hyperion Books.