Sociologia del Black Metal
Nietzsche, l’evoluzione a colpi di musica
Il successo del pensiero di Nietzsche e la forte influenza esercitata sulla discografia black metal non deve sorprendere se si tengono in considerazione alcune osservazioni preliminari.
La prima è di carattere generale e riguarda la diffusione complessiva delle opere del filosofo tedesco e la loro importanza all’interno della cultura europea del novecento; in questo senso il black metal, per una sorta di affinità elettiva, non è stato esente dalla compenetrazione del nichilismo nietzschano all’interno delle tematiche tipiche del genere.
La seconda è l’incredibile duttilità di un autore i cui lavori rappresentano la base sul quale costruire modelli filosofici, paradigmi culturali, concezioni dello stato e della società.
Infine, non si può non menzionare l’innegabile fascino che avvolge la figura di Nietzsche e la capacità mistica, evocativa e al contempo pratica dei suoi scritti.
Nell’introduzione a L’Anticristo, Mario Perniola definisce Nietzsche «non un filosofo dell’identità (del potere, dell’essere), ma un filosofo dell’opposizione (della differenza, del divenire)» [Nietzsche 1996, 10], un sentimento antagonista che trova, nel black metal, una definizione totale, omnicomprensiva del termine.
L’opposizione investe tutti i domini dell’esistenza, dalla religione alla società, dal contesto culturale di riferimento fino a mettere in discussione la stessa vita umana in quanto tale (a tal proposito, nasce e si sviluppa una branca denominata depressive black metal, caratterizzata da ritmi lenti ed ossessivi, atmosfere rarefatte e sulfuree, testi incentrati sul rapporto vita/morte).
Liberato dai vincoli di un formalismo imposto, dal ruolo di studente, di lavoratore, di individuo socialmente uniformato, il membro della scena realmente coinvolto — sono, perciò, esclusi quei soggetti che entrano in contatto con la scena per motivi che esulano dall’interesse totale per il genere — manifesta la propria insofferenza, esprime la propria individualità attraverso l’espressione artistica, costruisce un percorso personalizzato non più dettato dalla moda, bensì orientato verso l’autorealizzazione.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Sociologia del Black Metal
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Informazioni tesi
Autore: | Matteo Ferri |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Sociologia |
Corso: | Sociologia |
Relatore: | Mauro Antonio Fabiano |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 233 |
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