Il fascino della Formula 1: una storia lunga 60 anni

Negli anni ’60 si assistette ad un progressivo aumento del numero di gran premi e di nazioni ospitanti, con una media di dieci gare a stagione, di cui sette in Europa. Per quanto riguarda le corse disputate oltreoceano, è da segnalare l’ingresso del Sudafrica, del Messico e del Canada, nonché l’introduzione definitiva, dopo l’esperimento del 1959, di un Gran Premio degli Stati Uniti. Quest’ultimo, dopo un anno di compresenza, a partire dal 1961 andò a sostituire la 500 Miglia di Indianapolis, tolta definitivamente dal calendario visto il reciproco disinteresse dei due poli motoristici ed il venir meno della necessità di mantenerla per dare al campionato una connotazione mondiale. Un’altra corsa eliminata a partire dal 1961 ma che poi, a differenza della 500 Miglia, sarebbe tornata nel decennio successivo, fu il Gran Premio d’Argentina. A partire dal 1965, inoltre, fu deciso di concentrare le gare disputate al di fuori del continente europeo ad inizio e fine stagione, abitudine che è stata poi mantenuta fino ai giorni nostri. Per quanto riguarda le nazioni del vecchio continente, invece, non ci furono grandivariazioni, salvo le presenze saltuarie del Portogallo nel 1960, dell’Austria nel 1964 e della Spagna nel 1968 e 1969. Per Portogallo e Spagna la spiegazione sembra riconducibile al regime politico e all'arretratezza economica dei due paesi, per l'Austria manca una spiegazione plausibile.