I Benefici delle Aree Verdi in Ambiente Urbano

L’interazione con le specie vegetali è sempre stata una componente fondante della vita del genere umano, per il suo benessere fisico, mentale, emotivo e per la salute dell’organismo. Il costante e vertiginoso allontanamento dalla dimensione naturale avvenuto in epoca recente, ha spinto l’uomo ad affrontare sfide alquanto sconosciute fino al secolo scorso, con pesanti ripercussioni sulla qualità della vita negli ambienti urbani. Stress, pressione cognitiva, senso di sovraccarico e inquinamento sono tutti elementi tipici e onnipresenti in contesti come quelli delle odierne città, dove le aree verdi sono sempre meno accessibili, sacrificate a favore di nuovi edifici e infrastrutture, con evidenti effetti sulla salute fisica e mentale delle persone. Il presente capitolo vuole indagare le evidenze del panorama scientifico internazionale sul valore imprescindibile delle aree verdi in rapporto alla salute e al benessere psicofisico dei cittadini, fornendo una panoramica sulle condizioni attuali in termini di fattori di rischio per la vita. Numerosi studi hanno dimostrato la netta correlazione esistente tra aree verdi e salute umana, con benefici evidenti che riguardano molti aspetti diversi, tra cui: minori livelli di stress, ansia, depressione, obesità, riduzione dei problemi comportamentali e di attenzione nei bambini, minore probabilità di ammalarsi e molto altro. Il tempo passato in aree verdi come giardini o parchi, strade alberate, foreste o boschi urbani, è infatti strettamente correlato alla condizione di salute a lungo termine di un individuo, la quale viene influenzata principalmente da tutta una serie di elementi, chimici e biologici, che favoriscono il funzionamento del sistema immunitario, la regolazione del battito cardiaco, la riduzione della depressione, incrementano il livello di attenzione, influenzando in maniera diretta anche il recupero dopo interventi chirurgici (Ulrich, 1984). Tra gli studi pioneristici in questo ambito abbiamo alcune ricerche risalenti al 1984, pubblicate in un articolo dal professor Roger S. Ulrich, il quale dimostrò, in maniera concreta, l’effetto di alcuni elementi naturali sulla salute e la guarigione umana. Il lavoro portato avanti risultò una prova tangibile dell’impatto della natura sulle dinamiche del benessere, in termini misurabili. Ovviamente, oltre a questi preziosissimi contributi, vanno sommate le funzioni ambientali derivanti dal contrasto agli inquinanti, la regolazione della temperatura locale e la mitigazione degli eventi estremi, senza dimenticare l’immenso sostegno nel favorire socialità e comportamenti salutari tra i cittadini, contribuendo al miglioramento della qualità della vita in modo sostanziale.