L’unità di strada: una possibilità di approccio con gli adolescenti

L'unità di strada definisce un servizio che è compreso in tutti i progetti di educativa di strada e di territorio e che, negli ultimi anni, è stato sottoposto ad una meritata rivalutazione. Purtroppo, in Italia, questa “cultura” si trova a livelli molto elementari, come del resto ogni servizio socio – educativo italiano che viene paragonato alla situazione del Nord Europa.
La situazione italiana vede l'unità di strada come quel servizio che nasce negli anni '90, a causa della crescente e preoccupante situazione che presentava il fenomeno della diffusione dell'AIDS ed è particolarmente presente nell'Italia settentrionale. Rappresenta uno strumento di prevenzione, compreso tra i programmi a bassa soglia, proprio per il fatto che viene utilizzato per la prevenzione delle tossicodipendenze o della prostituzione.

Un programma a bassa soglia presenta le seguenti caratteristiche: è allo stadio iniziale di costruzione dell'alleanza di lavoro, è ad accesso facilitato poiché viene richiesto, agli utenti, una selezione minima e una richiesta di prerequisiti minimi per accedere ai servizi e non nega la possibilità di smettere l'uso di sostanze, per il fatto che si muove esclusivamente nella tutela della salute. Si rivolge a quella fascia di utenti per i quali non è scontato, nemmeno, il saper vivere civile in un contesto comune.
La funzione dei programmi a bassa soglia è quella di fornire agli utenti, non ancora motivati, la possibilità di un aggancio significativo con le strutture per le tossicodipendenze, per implementare un atteggiamento positivo verso la cura di sé, il contatto e l'uso dei servizi e delle istituzioni, il miglioramento del rapporto con gli operatori e le abilità sociali necessarie per il vivere civile. Capita che usufruiscano dei servizi a bassa soglia, quella parte della popolazione che soffre, contemporaneamente, di disturbi psicopatologici e di degrado psicosociale.

Spesso il contatto, ripetuto con la rete dei servizi a bassa soglia, riesce nell'intento di creare un ponte con i servizi ad alta soglia, man mano che l'utente diviene in grado di tollerare la relazione sociale, motivato ed intenzionato ad usarla.
Attraverso i servizi a bassa soglia, come le Unità di Strada, i centri di prima accoglienza diurna e notturna, posseggono uno strumento insostituibile per poter mettere persone con situazioni di abuso e dipendenza da sostanza, con livelli di disagio psicosociale e psicopatologico elevati, in condizione di mantenere un rapporto significativo con i servizi, costruendo un'alleanza di lavoro, fondata sul raggiungimento degli obiettivi, compatibili con la condizione della persona e con quanto impegno relazionale sia fattibile quel momento della sua vita.