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L'infermiere maschio in reparti ospedalieri femminili

Mutamento sociale e comportamenti di genere

Le esperienze sociali stanno fenomenologicamente cambiando e potrebbero far sorgere una nuova alleanza tra donne e uomini, finalizzata alla comune rappresentanza degli interessi, ma anche alla produzione culturale di idee e utopie di genere che rompano gli stereotipi derivanti da assetti sociali ormai superati (Gherardi 1998, 115).
Le donne sono entrate in ambiti simbolici tradizionalmente riservati agli uomini (occupazione, professionalità, autorità) molto più di quanto gli uomini abbiano fatto in ambienti lavorativi riservati alle donne, nonostante la femminilizzazione del lavoro (ibidem, 227).
I ruoli connotati dal genere possono evolversi: oggi i padri si prendono cura dei figli piccoli, ragazze e ragazzi indossano abiti unisex e ricevono la medesima educazione, donne e uomini svolgono gli stessi lavori (Lober 1995, 36).
Molti sono gli elementi che hanno contribuito a questo cambiamento, ovviamente, e non tutti si sono sviluppati solo negli ultimi anni.
Piuttosto vi è stata un’accumulazione progressiva di cambiamenti, la cui estensione a livello di massa e la cui competenza hanno finito con il produrre trasformazioni anche di tipo qualitativo, sia nelle condizioni di vita, che nei processi di formazione e negli stessi sistemi di valore.
Per citarne solo alcuni, i più macroscopici, si ricordano la riduzione delle nascite, la scolarità di massa, l’emergere di una condizione ed esperienza giovanile che costituisce un terreno di comunanza e confronto tra i due sessi prima sconosciuto, l’aumento dei consumi, la crescita dell’occupazione femminile istituzionale, la diffusione e capillarità delle comunicazioni di massa.
A questi fenomeni va aggiunto il sempre maggiore intervento pubblico (dello stato, degli enti locali, delle istituzioni pubbliche in generale) nella definizione e nel soddisfacimento dei bisogni individuali e familiari e perciò, indirettamente, nella definizione di adeguatezza degli individui nell’espletamento dei loro ruoli (Saraceno 1992, 39-40).

Questo brano è tratto dalla tesi:

L'infermiere maschio in reparti ospedalieri femminili

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Informazioni tesi

  Autore: Gilberto Rocchetti
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2005-06
  Università: Università degli Studi di Torino
  Facoltà: Scienze Infermieristiche
  Corso: Infermieristica
  Relatore: Maria Grazia Morchio
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 101

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