La musicoterapia entra in classe
Musica e linguaggio: due sistemi interconnessi
Linguaggio e musica presentano un’ampia sfera di analogie strutturali ed entrambi sono connotati da forme di sonorità quali accenti, intonazione, durata dei suoni e velocità complessiva delle vocalizzazioni, intensità e altezza, timbro e articolazione
Per comprendere la connessione tra musica e linguaggio possiamo partire dall’ipotesi di Steven Brown, che nel 2000 ci parla di musilingua, precursore comune a entrambi gli ambiti, utilizzato dai nostri antenati.
Già nel regno animale abbiamo esempi di comunicazione tramite suoni. Fitch nel 2006 studia la distinzione tra emissioni sonore animali prive di significato, ed emissioni sonore mirate alla comunicazione. Esempi dell’utilizzo del suono con obiettivi comunicativi sono i richiami degli uccelli, il canto delle balene.
Nel regno animale dunque la musica viene effettivamente utilizzata come linguaggio, come mezzo di comunicazione.
AREE CEREBRALI CONDIVISE
Anche da un punto di vista di aree cerebrali di decodifica del segnale la musica e linguaggio presentano aree comuni.
L’area di Broca è definita area motoria del linguaggio ed è situata nella terza circonvoluzione frontale, davanti all’area motoria, che controlla i muscoli del volto, e sopra la scissura di Silvio.
È questa l’area del cervello deputata alla produzione e comprensione del linguaggio, ma partecipa anche all'interpretazione del significato delle espressioni gestuali; in altre parole, aiuta a comprendere il significato di tutti quei movimenti e gesti usati per esprimere un concetto, un'intenzione ecc., in sostituzione delle parole.
L'area di Broca si divide in pars triangularis (o parte anteriore) e pars opercularis (o parte posteriore).
Oltre alla suddivisione in lobi della corteccia cerebrale, esiste anche una suddivisione della corteccia basata sulla citoarchitettura, ossia sull'organizzazione cellulare.
Tale suddivisione individua sulla corteccia cerebrale una serie di regioni, denominate aree di Brodmann (da Korbinian Brodmann, l'anatomista tedesco che nel primi anni del 1900 ideò tale suddivisione).
L'area di Broca corrisponde dunque a due aree di Brodmann:
• l'area di Brodmann 44, pars opercularis,
• l'area di Brodmann 45, pars triangularis.
Recenti studi del Prof. Antonio Montinaro hanno dimostrato che l’AREA 44 DI BRODMANN è deputata alla decodifica della struttura sintattica oltre che nel linguaggio verbale anche nel linguaggio musicale.
Per sintassi musicale si intende l'insieme dei rapporti significativi che intercorrono tra gli elementi di un'opera artistica, che sia esso un periodo (soggetto, verbo, complementi), o una frase musicale (tonica, dominante, sottodominante).
Una parte del linguaggio musicale viene dunque elaborata dal nostro cervello allo stesso modo in cui esso elabora una frase.
A partire da strutture sintattiche condivise musica e linguaggio successivamente evolvono in specializzazioni diverse, verso due diverse codificazioni: la musica nella direzione delle note e degli intervalli, il linguaggio nella direzione del significato delle parole e della loro combinazione.
Ma evidenza del loro percorso comune la abbiamo nella musicalità della poesia, nella quale appaiono evidenti più che nel parlato il ritmo, la cadenza, i pattern sonori ricorrenti (rima).
Questa caratteristica della poesia risulta evidente in situazioni di mancanza di significato: anche senza coglierne il senso, le parole possono restare accessibili al nostro ricordo, solo grazie alle loro caratteristiche musicali.
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Informazioni tesi
Autore: | Eugenia Ciampi |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2019-20 |
Università: | Conservatorio Luisa D'Annunzio |
Facoltà: | Musicoterapia |
Corso: | Musicoterapia |
Relatore: | Fabio Trippetti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 53 |
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