Musicisti di strada e Buskers Festival in Italia

La protagonista del festival è, indubbiamente, la musica. Infatti, durante la manifestazione, è possibile ascoltare qualsiasi genere musicale, dal metal alla musica classica, dal rap alla musica elettronica. In questo modo, vengono accontentati i gusti e le esigenze di tutti i fruitori. Ogni anno si esibiscono centinaia di musicisti di alta levatura, con spettacoli unici e originali.
Il festival, comunque, vuole omaggiare l’arte in ogni sua forma, non solo la musica. Infatti, a mettere in mostra la propria arte e il proprio talento non sono solo musicisti, ma anche artisti di altre discipline, provenienti da mondi e background differenti.
In sintesi, il Ferrara Buskers Festival è un miscuglio di esperienze, attività e capacità anche molto diverse tra loro. All’interno della manifestazione, la sensibilità dell’artista di strada, creata e codificata secondo un linguaggio che è specifico di questo contesto, e che, probabilmente, non funzionerebbe così bene su un palcoscenico o in uno studio di registrazione, convive con quella dell’artista non di strada, professionista o meno. Questi porta la propria arte, nata e cresciuta in un ambiente completamente diverso, sulla strada – contesto molto più libero, spontaneo e genuino –, per metterla alla prova, attraverso il confronto diretto con il pubblico e gli altri artisti, e per arricchirla delle suggestioni di un linguaggio così lontano – per non dire opposto – da quello consueto.
A questo punto sorge, però, un dubbio. I “veri” busker, a causa della presenza dei “finti” busker e dei vincoli imposti dagli organizzatori del festival per poter disciplinare al meglio l’arte di strada, perdono la loro “anima”? L’organizzazione, ogni anno, cerca, nei limiti del possibile, di ricreare le condizioni entro le quali i busker, normalmente, si trovano ad operare, favorendo la spontaneità delle attività spettacolari e la libertà espressiva tanto degli artisti quanto dei fruitori. Per esempio, gli spazi deputati alle performance, che sono stati studiati e selezionati in maniera accurata, si trovano all’aperto (vicoli, strade, piazze) e rispecchiano proprio quelli che, solitamente, vengono scelti dai busker di passaggio in città, per facilitare l’incontro tra questi e i passanti.