Aspetti della leva azionaria. Il gruppo IFI

Gli obiettivi che conducono alla formazione di un gruppo di imprese, influiscono direttamente sulla struttura e sul funzionamento del gruppo stesso. Le cause e le origini dei gruppi possono essere differenti e l'individuazione di queste motivazioni non è sempre immediata. Si possono utilizzare numerosi criteri come per esempio, la natura del "problema" cui la costituzione del gruppo risponde, oppure motivazioni di carattere interno, cioè legate a specifiche caratteristiche del soggetto che dà vita al gruppo e motivazioni inerenti a opportunità ambientali (motivazioni esterne). La causa generale che dà origine alla formazione di qualsiasi aggregato e quindi anche dei gruppi, è quella di conservare o di migliorare o, eventualmente, di ripristinare le condizioni di equilibrio delle imprese partecipanti all'aggregazione. Bisogna sottolineare che non tutte le imprese che compongono il gruppo devono avere necessariamente tale finalità, sufficiente, per la costituzione del gruppo, che tale scopo sia perseguibile da una sola o da qualche impresa che promuovono il gruppo e in esso assumono posizione dominante. Nel momento in cui viene creato il gruppo, viene meno la considerazione unitaria delle singole imprese e si pone quella dell'aggregato. La finalità generale, che spinge le imprese alla costituzione del gruppo, può scindersi in motivi particolari immediati. In relazione a tale aspetto possiamo distinguere il caso del miglioramento delle condizioni di equilibrio da quelli del mantenimento o del ripristino delle condizioni medesime. Il caso di miglioramento si verifica, in genere, nei periodi di espansione produttiva. Il gruppo tende allora a costituirsi per iniziativa di una grande impresa, la quale: 1) o crea nuovi impianti e li costituisce in imprese autonome, 2) o acquista impianti o, in genere, aziende preesistenti, mantenendo loro l'autonomia giuridica se già l'avevano, o conferendo loro una struttura legale che garantisca tale autonomia.
In questo caso il gruppo risulta essere un mezzo di espansione aziendale, che accresce le sue dimensioni attraverso la creazione di aziende giuridicamente indipendenti anziché creare sezioni o filiali. In questo caso di espansione, il gruppo può riunire sia imprese svolgenti attività similari, sia imprese svolgenti attività diverse, dando vita ad un gruppo verticale o orizzontale.

Analizziamo ora l'ipotesi di mantenimento delle condizioni di equilibrio, e più ancora quella del ripristino dell'equilibrio. Tali casi si verificano, di solito, in periodi di ristagno produttivo o di congiuntura discendente. In questa ipotesi, la formazione avviene di regola fra imprese che svolgono attività similari e che sono in concorrenza fra loro. Gli obbiettivi della formazione del gruppo, in questa circostanza, sono l'attenuazione della concorrenza, che risulta essere proprio più acuta nei periodi di depressione, e la riduzione dei costi. Tale finalità può essere raggiunta attraverso la specializzazione produttiva fra le varie imprese partecipanti, con una distribuzione e perequazione degli ordini fra le varie imprese, con un livellamento delle giacenze in magazzino, con scambi di esperienze e diffusione del know –how, con sviluppo in comune dei metodi di produzione, con l'acquisto in comune dei prodotti e sevizi, con l'accentramento di determinate funzioni.
In tale situazione, il gruppo verrà creato dall'accordo delle imprese che si trovano nella condizione di temuto o già avvenuto perturbamento economico. Nei gruppi così formati, l'autonomia economico-amministrativa delle singole imprese aggruppate è maggiore di quella che si avrebbe nell'ipotesi fatta in precedenza.