Progetto di miglioramento del benessere organizzativo del personale in servizio presso il reparto di Ortopedia dell'Ospedale "Piemonte" di Messina

Il monitoraggio andrà eseguito sul livello di stress percepito dai partecipanti allo studio. In letteratura esistono numerosi metodi per la valutazione e quantificazione dei livelli di stress.
Come più sopra indicato, prima della valutazione dello stress individuale si deve partire dalla valutazione degli indicatori dello stress lavoro-correlato. Ciò perché è necessario quantificare, cioè avere dei dati numerici confrontabili e monitorabili nel tempo.
La valutazione del rischio di stress passa attraverso tre fasi secondo lo schema seguente:

FASE 1. valutazione indicatori oggettivi di stress al lavoro (compilazione del questionario INAIL).
FASE 2. identificazione della condizione di rischio e pianificazione delle azioni di miglioramento.
FASE 3. valutazione degli esiti delle azioni di miglioramento sempre tramite la risomministrazione dello stesso questionario INAIL.

La prima fase consiste nella valutazione degli indicatori oggettivi fonti di stress per mezzo del questionario INAIL contenente parametri tipici delle condizioni di stress riferibili ai dati aziendali e al contesto e contenuto del lavoro.
I responsabili aziendali della sicurezza e prevenzione possono usare una scheda unica per l’azienda oppure, per livelli di complessità organizzativa più elevata, utilizzare schede per Dipartimenti o addirittura Unità Operative. Per gli scopi di questo studio è stata utilizzata la scheda INAIL che, ai più, è apparsa nel complesso poco chiara e ridondante. Essa potrebbe essere modificata ad hoc per l’Azienda oppure sarebbe possibile utilizzarne una delle tante esistenti.

La seconda fase prevede l’analisi dei questionari per identificare le cause di stress. Ciò viene seguito da colloqui informali individuali per identificare i fattori di stress soggettivi. Sempre in forma anonima. In questa fase si ricercano le possibili soluzioni.

La terza fase prevede la risomministrazione dello stesso questionario INAIL. L’analisi del questionario permetterà di applicare correttivi per raggiungere l’obiettivo. Il metodo che si è voluto adottare è quello sopra illustrato ampiamente di Robert Karasek.