Realizzazione e collaudo di un circuito per il monitoraggio tramite misure di impedenza di un biosensore

Come abbiamo detto molte volte il compito di questo componente è quello di moltiplicare il segnale che è stato modificato in ampiezza e fase durante il suo percorso attraverso gli stadi precedenti, con il segnale di riferimento Vcarrier, al fine di modulare in frequenza e riportare in banda base il segnale utile.
Tuttavia, nel caso reale, una serie di fattori degradano il funzionamento di questo stadio e, di conseguenza, la correttezza della modulazione. Un primo fattore di degradazione delle prestazioni è rappresentato dall’offset presente nei segnali da moltiplicare. Altri fattori di degradazione sono invece imputabili al moltiplicatore reale e sono : un offset introdotto sul segnale di uscita, un fattore di non linearità sui segnali e un errore sul fattore di scala della moltiplicazione.
Per chiarire quanto appena detto scriviamo l’espressione della tensione di uscita del moltiplicatore:

Vb = (K + ∆K)[(Va + Xos)(Vcarrier + Yos) + Vos + [(X, Y)]

Dove:
-k è il fattore di scala del moltiplicatore
-∆k è l’errore sul fattore di scala
-Va è il primo dei segnali di input
-Xos è l’offset sul primo segnale
-Vcarrier è il secondo segnale di input
-Yos è l’offset del secondo segnale
-Vos è la tensione di offset di uscita del moltiplicatore
- f(X, Y) fattore di non linearità

Trascurando il fattore di non linearità e l’errore sul fattore di scala, consideriamo l’effetto degli altri fattori di degradazione. Quando i segnali da moltiplicare sono del tipo:
X = A cos(ωt + φ)
Y = B cos(ωt)