Oltre Babele. Aspetti cognitivi, linguistici ed emotivi del bilinguismo
Modelli di elaborazione del linguaggio
Come noto, il cervello umano è costituito da miliardi di neuroni, unità cellulari interconnesse, che costituiscono il sistema nervoso e in grado di ricevere, integrare e trasmettere impulsi nervosi. Il passaggio di informazioni si realizza sotto forma di segnali elettrici trasmessi attraverso gli assoni che, grazie alle loro terminazioni dette sinapsi, creano punti di contatto comunicativo con altri neuroni. La rete di connessioni neuronali è così potente che, un singolo neurone, può arrivare ad influenzare l’attività di migliaia di altre cellule nervose (Fabbro, 1996; Aglioti, Fabbro, 2006).
Il compito più importante dei neuroni consiste nel coordinare l’attività umana e, per assolvere tale compito, i neuroni si organizzano in gruppi cellulari denominati “modelli neuro-funzionali”, i quali si specializzano poi in precise funzioni.
Questi processi di riorganizzazione in sistemi nervosi più complessi si originano maggiormente in modo spontaneo e sono condizionati da fattori genetici. In altri casi invece, la formazione di questi modelli neuronali dipende largamente dagli input presenti nell’ambiente e dalle reazioni ed interazioni del soggetto con tali input. Lo sviluppo del linguaggio, ad esempio, non può prescindere dall’esposizione ad un input linguistico, la cui assenza nei primi anni di vita compromette la capacità di acquisire una qualsiasi lingua materna.
Questa differenza tra sistemi nervosi determinati geneticamente o dall’interazione con l’ambiente risulta fondamentale, poiché esistono secondo Munakata, Casey e Diamond, (2004):
a. processi che attendono l’esperienza, i quali attivano il potenziale genetico utilizzando informazioni ambientali largamente accessibili a tutti i membri della specie (ad esempio, la capacità di ascoltare suoni linguistici, distinguendoli dal rumore ambientale);
b. processi che dipendono dall’esperienza, i quali fanno leva su informazioni ambientali che variano a seconda dei contesti e delle situazioni di apprendimento (ad esempio, l’esposizione ad una lingua specifica, o la crescita in un contesto bilingue).
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Oltre Babele. Aspetti cognitivi, linguistici ed emotivi del bilinguismo
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Informazioni tesi
Autore: | Agata Gallo |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Pavia |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Psicologia |
Relatore: | Francesco Rovetto |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 103 |
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