La comunicazione pubblica: da leva all'accesso alla P.A. a strumento per la democrazia partecipativa.
Modelli di democrazia
Da Erodoto (storico ateniese del V secolo a.C.) in poi la parola “democrazia” assume significati in continua evoluzione con una regola di fondo comune: la centralità del popolo.
Il percorso storico della democrazia segue un certa linearità: il sistema romano la mescola ad altre forme di regime; il Medioevo “conia” una massima che sarà alla base della cultura democratica (ovvero, “ciò che tocca tutti deve essere approvato da tutti”); le grandi rivoluzioni dell’età moderna (quella inglese di fine Seicento, quelle francese di fine Settecento e quella americana) ci offrono, attraverso il pensiero dei filosofi e il lavoro dei giuristi, le basi della divisione dei poteri, dell’organizzazione della rappresentanza e del ruolo degli istituti di controllo; il Novecento, che aggiunge ai tre poteri distinti da Montesquieu, quello mediatico, mettendo alla prova l’idea che il popolo sia uno e che l’esercizio del potere avvenga solo nei luoghi deputati.
Arriviamo così, dopo questo breve esemplificativo quadro storico, al giorno d’oggi in cui siamo alle prese con la trasformazione del sistema sia dell’informazione che dell’organizzazione del potere, ridefinendo canoni e regole e in alcuni casi anche il concetto di “democrazia”.
Sergio Ristuccia sostiene che la centralità del popolo comporta l’ampliamento della sfera pubblica che si assume debba essere governata sulla base di principi democratici. Tuttavia la condizione comunicativa che chiamiamo sfera pubblica è oggi diversa da quella sperimentata dagli ateniesi radunati nell’agorà. Lo stesso Sergio Ristuccia ci ricorda che il rapporto tra opinione pubblica e democrazia è naturalmente connotato dal principio dell’insoddisfazione.
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La comunicazione pubblica: da leva all'accesso alla P.A. a strumento per la democrazia partecipativa.
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Informazioni tesi
Autore: | Francesca Cabisto |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM) |
Facoltà: | Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo |
Corso: | Scienze della comunicazione |
Relatore: | Stefano Rolando |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 75 |
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