Espressione del disagio di vita in adolescenza. Nuove forme in nuove condizioni culturali
Modalità terapeutiche nella prevenzione con adolescenti
Scorrendo la letteratura più recente in tema di prevenzione nell’adolescenza, si può osservare come gli approcci che gravitano attorno all’area psicodinamica abbiano focalizzato l’attenzione soprattutto sull’analisi e l’elaborazione dei fattori di rischio, delle difese che ostacolano il lavoro con il paziente, con i servizi ed il territorio. L’accento è stato posto di volta in volta sui compiti evolutivi dell’adolescenza e sulle ansie che possono accompagnare i percorsi di cambiamento, in particolare per quanto riguarda i processi di separazione, lo sviluppo sessuale ed etico.
Un’interessante prospettiva teorica è quella delineata da J. Bleger che, partendo dal suo intento di estendere gli ambiti di applicazione della psicoanalisi alla sfera sociale, ne propone l’utilizzo quale strumento per apportare conoscenze sulle leggi psicologiche che regolano la dinamica della salute e della malattia; tutto ciò allo scopo di comprendere e valutare gli effetti di determinati eventi sulla formazione e sull’evoluzione della personalità.
A partire da queste considerazioni, Bleger formula il concetto di “psicoigiene”, un modello che permette di operare sul livello psicologico dei fenomeni umani con metodi e tecniche provenienti dal campo della psicologia sociale. Questo concetto, formulato negli anni ’60, è ancora oggi attuale nel senso che, in linea con i recenti orientamenti delle teorie ecosistemiche e della psicologia di comunità, permette di assumere una prospettiva di intervento nel campo del disagio giovanile, a partire dall’analisi dei fattori di natura sociale, istituzionale e psichica che concorrono a determinare la condizione esistenziale degli adolescenti e lo strutturarsi della loro personalità nella società attuale.
Uno strumento fondamentale per lavorare nell’ambito della prevenzione secondo tale approccio è costituito dal “gruppo operativo”, il cui modello sperimentato inizialmente da Pichon-Rivière (1985) in situazioni di cura e di formazione, è applicabile anche alla prevenzione.
Per quanto riguarda lo specifico dell’adolescenza, è necessario sottolineare che oggi il lavoro di gruppo viene sempre più utilizzato all’interno delle diverse attività di prevenzione, con finalità e metodologie che differiscono in relazione all’approccio teorico di riferimento.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Espressione del disagio di vita in adolescenza. Nuove forme in nuove condizioni culturali
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Elena Boccon |
Tipo: | Tesi di Specializzazione/Perfezionamento |
Specializzazione in | Psicoterapia |
Anno: | 2012 |
Docente/Relatore: | Vanda Druetta |
Istituito da: | Scuola di specializzazione in psicoterapia della COIRAG |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 51 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi