Maternità e Mobbing
Mobbing dopo la maternità: cosa rischia il datore di lavoro
Per una donna, diventare genitore è sicuramente un frangente molto particolare e delicato. Per la neo-mamma, conciliare i nuovi ritmi familiari con quelli professionali, non è sicuramente una cosa agevole e la questione diventa ancor più difficile, ancor quando alle donne vengono adottati comportamenti discriminatori sul luogo di lavoro da parte del datore di lavoro al suo rientro dalla maternità.
Con questo modo di fare, nel raffronto di una neo-mamma, acquisisce fattezze di gravità, ma la legge (D.Lgs.151/2001)71, salvaguardia la dipendente che, nel corso della sua prestazione lavorativa diventa di fatto genitore.
Infatti la lavoratrice ha spettanza di diritti, tra questi:
1. l'art. 1672, cita che è obbligatorio Dissociarsi dall'attività lavorativa in prossimità del parto per un periodo di cinque mesi; ossia, a due mesi prima del termine e tre mesi dopo il parto. (concedo di maternità).
2. nell'art.32,73 oltre al punto 1 appena descritto, si ha spettanza al"concedo parentale" (maternità facoltativa) per ulteriori sei mesi;
3. l'art.39,74 prevede che siano concessi dei Permessi per allattare il proprio piccolo. A tal riguardo, il titolare deve lasciare spazio a due momenti di riposo (addirittura aggregabile durante la giornata; 120 minuti per prestazioni di servizio superiori o uguali a 6 ore, e 60 minuti se disotto le sei ore). Pertanto, durante i predetti permessi, la dipendente è autorizzata ad uscire dall'azienda.
4. Come previsto dall'art.47,75 la Mancata presenza sul luogo di lavoro nel caso di malattia del bambino.
Purtroppo, sono ancora molti i capi non che hanno una visione positiva sul fatto che una loro subordinata diventi madre, ancorchè sono ben a conoscenza del fatto che non possono esonerarla dai diritti predetti e previsti dalla legge.
Ed è incombenza del datore di lavoro di tutelare i diritti dei propri dipendenti, sia dai rischi per la salute che conseguentemente alla sicurezza traibile in origine dai luoghi di lavoro.76 77
Proprio l'obbligo sulla sicurezza, esige che il capo verifichi che non sorgano situazioni ambientali che danneggino la salute del dipendente e se addirittura viene confermato, l'esercitazione della discriminazione su una propria dipendente al rientro dalla maternità, egli deve riparare il danno arrecato, arrivando anche all'arresto di sei mesi78 79 80
Come abbiamo già avuto modo di vedere, il fenomeno del mobbing può in effetti arrecare un danno biologico nei confronti della vittima, considerato che tale condotta può arrecare delle patologie sia al livello fisico che quello psichico, tra cui l'ansia, la depressione, di problemi cardiovascolari e così di conseguenza). Ne scaturisce che la persecuzione sui luoghi di lavoro, induce un danno continuo sull'integrità psico-fisica della stessa. In effetti, essa può agire in giudizio esigendo il risarcimento del danno subito dal capo, rendendo evidenti, le condotte discriminatorie subite, il danno biologico arrecato, la diretta connessione tra le condotte vessatorie e deterioramento accreditato.[...]
71 Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151, Gazzetta Ufficiale n. 96 del 26 aprile 2001- Supplemento Ordinario n. 93
72 Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151, Art.16 Gazzetta Ufficiale n. 96 del 26 aprile 2001- Supplemento Ordinario n. 93
73 Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151, Art.32 Gazzetta Ufficiale n. 96 del 26 aprile 2001- Supplemento Ordinario n. 93
74 Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151, Art.39 Gazzetta Ufficiale n. 96 del 26 aprile 2001- Supplemento Ordinario n. 93
75 Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151, Art.47 Gazzetta Ufficiale n. 96 del 26 aprile 2001- Supplemento Ordinario n. 93
76 Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151, Art.3 Gazzetta Ufficiale n. 96 del 26 aprile 2001- Supplemento Ordinario n. 93
77 Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151, Art.6 Gazzetta Ufficiale n. 96 del 26 aprile 2001- Supplemento Ordinario n. 9378 Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151, Art.3 Gazzetta Ufficiale n. 96 del 26 aprile 2001- Supplemento Ordinario n. 93
79 Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151, Art.17 Gazzetta Ufficiale n. 96 del 26 aprile 2001- Supplemento Ordinario n. 93
80 Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151, Art.18 Gazzetta Ufficiale n. 96 del 26 aprile 2001- Supplemento Ordinario n. 93
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Maternità e Mobbing
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Informazioni tesi
Autore: | Annamaria Imola |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2021-22 |
Università: | Università degli Studi Niccolò Cusano - Telematica Roma |
Facoltà: | Psicologia del lavoro e delle organizzazioni |
Corso: | LM51 |
Relatore: | Renato Pisanti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 114 |
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