Il legame affettivo con la natura: uno strumento di misura
Misurare il legame affettivo con la natura
In questo paragrafo verrà presentata una ricerca condotta da F.Stephan Mayer e Cynthia McPherson Frantz (2004), del Dipartimento di Psicologia dell’Oberlin College, ad Oberlin negli Stati Uniti, riguardante la costruzione e validazione di una scala volta proprio a misurare il legame affettivo individuale con l’ambiente naturale. I due autori sono giunti attraverso cinque studi ad accertare la validità e l’attendibilità dello strumento da loro creato.
Esso godrebbe di buone proprietà psicometriche e non sarebbe soggetto a distorsioni, dovute a desiderabilità sociale o al grado di abilità linguistica dell’intervistato. Il presupposto concettuale della ricerca condotta dagli autori si basa su quanto già discusso in precedenza, ovvero, sull’idea che il rapporto con la natura sia un importante predittore tanto del benessere personale quanto dell’impegno e del comportamento ecologico. Ad esempio si può ipotizzare che sentirsi parte del mondo naturale, piuttosto che vedere esso come qualcosa che ci appartiene, sia in grado di aumentare la probabilità di intraprendere comportamenti volti alla tutela dell’ambiente (cfr. Leopold, 1949).
Si tratta cioè di acquisire una visione più “espansa” del proprio sé: non più concentrato solo ed esclusivamente sulla propria persona, ma allargato all’intero ecosistema in cui si è inseriti. Così facendo, un comportamento distruttivo nei confronti della natura verrebbe vissuto come un’ esperienza auto-distruttiva (Roszak, 1995), pertanto secondo gli autori, probabilmente finirebbe per essere eliminato. Nella ricerca psicologica si era già ipotizzato che lo sviluppo di una concezione più ampia del proprio sé, includente ad esempio anche altre persone, potesse portare allo sviluppo di maggiore empatia e all’adozione di comportamenti altruistici.
Tuttavia questa logica non era ancora stata estesa al rapporto col mondo naturale (cfr. Frantz, Mayer, 2004). Pertanto Frantz e Mayer (2004) hanno ritenuto importante, per poter meglio studiare proprio questi aspetti, costruire una scala che fosse in grado di misurare tale senso di legame affettivo, di unione con la natura. Gli autori fanno notare come in precedenza erano già stati sviluppati tre differenti approcci per misurare la relazione individuo-natura. Il primo, il NEP (New Environmental Paradigm, Dunlap, Van Liere, Mertig, & Jones, 2000), è una scala composta da quindici item che misurano le credenze primarie riguardanti il mondo naturale. Esso, secondo Frantz e Mayer (2004) sarebbe però inadeguato a misurare il rapporto affettivo con la natura per due ragioni.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Il legame affettivo con la natura: uno strumento di misura
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Informazioni tesi
Autore: | Matteo Ciardullo |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Scienze psicologiche |
Relatore: | Paola Passafaro |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 53 |
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