Skip to content

Il diritto al cibo: spunti per una lettura ecosostenibile

Minacce al cibo come bene comune: il Land Grabbing

La domanda di terreni, bene comune per eccellenza, è in continua crescita in tutto il mondo.310 I fattori che causano questa "corsa alle terre" sono numerosi e difficilmente omogenei nei diversi continenti. La crisi economica del secolo scorso ha sicuramente dato un contributo importante allo sviluppo di questo fenomeno che esiste da secoli ma che negli ultimi anni ha assunto caratteri allarmanti. Secondo Paoloni, "il fenomeno è l'espressione più manifesta del nuovo interesse del mondo finanziario nei confronti dell'agricoltura, frutto dell'impennata dei prezzi di grano, riso, soia (…) ha spinto alcuni paesi importatori di prodotti alimentari ad assicurarsi la terra dove costa poco o nulla".311

La FAO, infatti, è arrivata a definire il Land Grabbing come "un problema serio che riguarda l'ambiente, l'economia, il benessere sociale e i diritti umani".312 Una delle conseguenze della crisi del 2008, dicevamo, fu l'aumento impressionante dei prezzi delle materie prime agricole: "il livello mondiale dei prezzi dei prodotti agricoli è aumentato del 70% in dollari. I maggiori rialzi hanno interessato frumento, granoturco, riso e prodotti lattiero- caseari. Agli inizi di febbraio 2008, rispetto allo stesso periodo del 2007, l'aumento dei prezzi di riferimento per i mercati mondiali era dell'ordine del 113% per il frumento statunitense e del 93% per il frumento europeo; dell'83% per i semi di soia USA; del 52% per il riso tailandese e del 24% per il granoturco UE. Da febbraio, il prezzo di riferimento del riso (esportato dalla Tailandia) è raddoppiato, superando, alla fine di aprile, i 1.000 dollari USA/tonnellata. Anche le carni, quali quelle di pollame, e gli oli vegetali hanno registrato forti rincari. In Europa, il frumento e i prodotti lattiero-caseari sono rincarati rispettivamente del 96% e del 30% tra settembre 2006 e febbraio 2008.".313

La conseguenza di questi aumenti dei prezzi è stata, inevitabilmente, l'aumento delle persone sotto la soglia di povertà e sottonutrite.314 In risposta a ciò, molti governi hanno iniziato ad investire massicciamente in terre, situate in paesi stranieri, per potenziare la propria produzione agricola. Il fenomeno ha però anche cause squisitamente finanziarie, infatti, crollati i mercati finanziari, si investe nei "beni rifugio", incluse le materie prime alimentari. Infatti, secondo l'Ong Unimondo: "Dal punto di vista del mercato, l'affare risulta vantaggioso in quanto si ritiene che l'offerta di beni alimentari sia incapace di soddisfare una domanda di beni alimentari che cresce insieme all'aumento della popolazione mondiale. Diventa quindi redditizio speculare su questi beni, ma lo è ancora di più se l'investimento viene fatto sulle terre. Infatti, i margini di guadagno sui beni alimentari sono garantiti solo sul breve periodo e sono esposti a rischio in quanto soggetti all'andamento delle loro borse".315

Un'altra causa è rinvenibile nell'aumento della richiesta di biocarburanti. Infatti possiamo osservare come "non disponendo di sufficienti superfici agricole per soddisfare la domanda interna di agro combustibili, l'Unione Europea sta cercando terreni al di fuori dei suoi confini: sono già stati acquisiti o richiesti almeno 5 milioni di ettari. Solo per raggiungere l'obiettivo europeo del 10% di carburanti proveniente da fonti rinnovabili (in prevalenza agrocarburanti), la Banca mondiale ha preventivato che saranno necessari 17,5 milioni di ettari di terra.".316
Ma quali dimensioni ha questo fenomeno e cosa comporta rispetto ai diritti delle popolazioni interessate? Innanzitutto, secondo i dati de "I Padroni della Terra. Rapporto sul land grabbing"317, i contratti di acquisto o affitto di terre sono, nel mondo, 2.231. Equivalenti a sessantotto milioni di ettari. I principali paesi investitori risultano essere gli Usa, seguiti dalla Malesia e dalla Cina.


310 Interessante lettura in chiave urbanistica e di beni comuni: "Questa prospettiva di ricerca del suolo come bene comune ci permette invece di innescare una dinamica tesa a sottrarre il suolo alle logiche di mercato che hanno determinato negli ultimi decenni non solo una inesorabile e progressiva cannibalizzazione del suolo, ma anche una completa espropriazione di ogni significato "collettivo". Ciò comporta dare centralità alle relazioni di prossimità tra abitanti e risorse locali, ricostruire matrici identitarie, mettere in primo piano il valore costitutivo, etico dei rapporti sociali e della solidarietà, lavorando per riaffermare una progettualità collettiva in grado di ridefinire il futuro del proprio lavoro e del proprio abitare". (In G. CARIDI, La nuova frontiera del consumo di suolo: Il land grabbing, Planum, 2/2012).
311 L.PAOLONI, Land Grabbing e beni comuni, Oltre il pubblico e il privato, Ombre corte, 2012, p.139.
312 Vedi in https://www.fao.org/family-farming/detail/en/c/1010775/. Traduzione in italiano.
313 Bruxelles, 20.5.2008 COM(2008) 321 definitivo COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI.
314 Secondo i dati FAO, sono aumentate di quaranta milioni le persone sottonutrite, dal 2007 al 2008.
315 Scheda "Land Grabbing" di Unimondo: www.unimondo.org/Guide/Sviluppo/Land-grabbing.
316 Ibidem.
317 I Padroni della Terra. Rapporto sul land grabbing. A cura di Andrea Stocchiero, Policy FOCSIV - Volontari nel mondo,2018.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il diritto al cibo: spunti per una lettura ecosostenibile

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Marco Esposito
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2020-21
  Università: Università degli Studi di Perugia
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Maria Rosaria Marella
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 163

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

migrazioni
onu
brevetti
cibo
privative
land grabbing
beni comuni
diritto al cibo
agenda 2020
semi

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi