Determinazione del costo standard giornaliero per tipologia di ricovero. La riabilitazione ospedaliera dei pazienti con cerebrolesioni acquisite
Metodologia e strumenti di analisi
L'arco temporale considerato ha coperto quattro dei dodici mesi dell'anno trascorso, da Agosto a Novembre 2012: tale lasso di tempo è stato mantenuto costante in riferimento ad ogni singolo paziente analizzato, indipendentemente dalla tipologia di ricovero.
In sede di identificazione dei 12 casi che avrebbero poi costituito oggetto di analisi, nulla è stato rimesso al caso. La selezione ha, infatti, rappresentato il frutto di un’accorta e scrupolosa opera di concertazione intervenuta tra il Responsabile del Controllo di Gestione, il Responsabile Area Qualità e Rischio Clinico ed i Responsabili dei singoli reparti di degenza, i quali, in considerazione della profonda conoscenza dell’intero background biologico, dello storico, e dell’iter riabilitativo del paziente, hanno rappresentato punto nevralgico irrinunciabile di riferimento.
I criteri guida, eletti ed impiegati quale supporto identificativo delle 12 aree di lavoro, hanno trovato concretizzazione nella necessità di abbracciare il più ampio spettro possibile dei pazienti ospitati, in relazione alle differenti tipologie di ricovero e dunque all’intensità di cura prevista per ciascuno.
Si è così direzionata la scelta verso quei pazienti ritenuti maggiormente rappresentativi, sia tra quelli a più alta criticità e pertanto a più elevata complessità di intervento, sia tra quelli le cui condizioni di prevalente stazionarietà clinica, richiedono un più contenuto impiego delle “risorse” sanitarie offerte, in termini di tempo, personale ed attività ospedaliere genericamente considerate. Più nel dettaglio, sono stati presi in esame due tra i pazienti intensivi, tre fra i GCA e sette fra i SUAP, secondo una scala di intensità di cura decrescente ed in considerazione altresì dell’esistenza di una maggiore disomogeneità ed eterogeneità tra i pazienti SUAP rispetto ai pazienti
Intensivi e GCA, la quale ha condotto alla necessaria identificazione di un numero maggiore dei casi oggetto di analisi al fine di coprire quanto più possibile la poliedricità dei pazienti ospitati. Il prezioso apporto dei Responsabili di reparto, così come del Responsabile Area Qualità e del Responsabile Controllo di Gestione, non si è arrestato alla sopra menzionata operazione di selezione e scelta dei casi studio, gli stessi, infatti, hanno rappresentato i referenti primi, oltre che nel dissipare i dubbi e gli interrogativi sorti in itinere, in sede di produzione di tutte le informazioni utili e i dati sensibili necessari a rendere quanto più completa e dettagliata possibile l’indagine sui costi. Allo stesso tempo, imprescindibile fonte di conoscenza ed acquisizione del materiale elaborato, affinchè fosse possibile ricostruire puntualmente ogni singola voce di costo, ha rappresentato la lettura delle cartelle cliniche e l’ausilio dei dati forniti dall’intero sistema informativo aziendale.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Determinazione del costo standard giornaliero per tipologia di ricovero. La riabilitazione ospedaliera dei pazienti con cerebrolesioni acquisite
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Informazioni tesi
Autore: | Angela Bennici |
Tipo: | Tesi di Master |
Master in | XIII Master Universitario di II Liv. Euromediterraneo in Health Management e Politiche Pubbliche |
Anno: | 2013 |
Docente/Relatore: | Pietro Maria Testaì |
Istituito da: | Università degli Studi di Messina |
Coautore: | Rita Taormina |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 93 |
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