Particolarità del bilancio delle società di calcio italiane e differenze con società di altri paesi europei

Tra le fonti di mercato relativamente nuove, il merchandising si occupa dello sfruttamento del brand o dell’immagine societaria per la vendita di un prodotto collaterale.
Il licensing, invece, si occupa della realizzazione di accordi che prevedono la cessione da parte del club del diritto di sfruttamento dell’immagine con produttori di articoli sportivi e non.
L’utilizzo del merchandising diretto oppure del licensing è una delle differenze sostanziali tra il calcio italiano e il calcio inglese.
I club inglesi, infatti, vendono direttamente i loro prodotti, utilizzando punti di vendita diretti, spesso inseriti all’interno del proprio centro sportivo e sono i veri esempi di sfruttamento delle risorse del merchandising.
In Inghilterra, questa voce rappresenta da sempre una delle principali fonti di ricavo per i club e il divario con gli altri paesi, soprattutto agli inizi, era molto ampio.
Negli anni successivi, però, è stata una squadra in particolare a rivoluzionare il modo di fare merchandising, non limitandosi a sfruttare il proprio parco giocatori come potenziale sportivo, ma ricercando sempre più giocatori in grado di stuzzicare i tifosi a livello economico.
Questa squadra è l’Fc Real Madrid che, con l’avvento del presidente Perez, non acquistò più solo calciatori funzionali al raggiungimento degli obiettivi sportivi, ma atleti famosi in tutto il mondo, il cui nome, abbinato al brand societario, facesse esplodere le vendite.
Il caso più famoso fu quello di David Beckham, riconosciuto in tutto il mondo come giocatore dal più alto appeal commerciale, prelevato nel luglio 2003 per 50 milioni di dollari (44 milioni di euro circa) dall’Fc Manchester United.
La vendita di casacche dell’Fc Real Madrid con il numero 23 del centrocampista inglese fruttò alla società madrilena, nel periodo luglio 2003 – novembre 2003, la vendita di un milione di magliette nei negozi ufficiali a 78 euro l’una e, nei suoi quattro anni di permanenza, una cifra totale vicina ai 660 milioni di euro, aumentando, con gli altri campioni acquistati nei quattro anni di presidenza Perez, del 137% i profitti da merchandising della società.
L’operazione vincente, a livello commerciale, fu ripetuta nello scorso mercato estivo in cui l’Fc Real Madrid ha speso 252 milioni di euro per acquistare giocatori del calibro di Ricardo Kakà (67 milioni di euro), Cristiano Ronaldo (93 milioni di euro), Karim Benzema (35 milioni di euro) ed altri.
L’obiettivo del numero uno dei blancos è ripetere il successo conseguito con i “Galacticos” (nome dato dalla stampa all’Fc Real Madrid dopo gli acquisti di David Beckham, Luis Figo e altri fuoriclasse) e, secondo gli studi, questo può realmente succedere.
La Weber Shandwick Sport, società di consulenza aziendale, stima che la coppia Ricardo Kakà – Cristiano Ronaldo genererà entrate aggiuntive sotto la voce merchandising per 175 milioni di dollari l'anno (140 milioni di euro circa). Questo rende l’Fc Real Madrid il club più redditizio nella suddetta voce.