Vivere a dispetto di ogni male: la resistenza tedesca al nazionalsocialismo

Oggi la Rosa Bianca rappresenta uno degli esempi più significativi e commoventi della resistenza al nazionalsocialismo e la sua vicenda è celebre in tutta Europa; la sua memoria resta intatta grazie a numerosi libri, film, articoli e associazioni.
Diversi edifici, scuole e piazze in Germania sono inoltre dedicati ai membri del gruppo; in particolare, le piazze che ospitano i due edifici principali dell’Università di Monaco sono chiamate una Geschwister-Scholl-Platz e l’altra Professor-Huber-Platz. Inoltre, davanti all’ingresso principale dell’Università si può trovare un monumento commemorativo della Rosa Bianca: incastonati tra i sanpietrini si possono trovare delle riproduzioni in pietra dei volantini.
La memoria della Rosa Bianca è anche affidata a diverse riproduzioni cinematografiche; il film più famoso è stato diretto da Marc Rothemund nel 2005 e si intitola Sophie Scholl - Die letzten Tage (La Rosa Bianca-Sophie Scholl) ed è stato candidato all’Oscar come miglior film straniero. Il film ricostruisce la storia del gruppo in modo autentico, basandosi su verbali originali degli interrogatori della Gestapo e su diverse testimonianze.
Nel 1987 alcuni famigliari dei giovani della Rosa Bianca, tra cui la sorella di Willi Graf, Annaliese Knoop-Graf, Wolfgang Huber, figlio di Kurt Huber, Markus Schmorell, nipote di Alexander Schmorell e la già citata Inge Scholl, istituiscono la fondazione Weiße Rose Stiftung e.V. (Fondazione Rosa Bianca), che si impegna a tener viva la memoria del gruppo, farne conoscere in Germania e all’estero l’azione e incoraggia la tolleranza in tutte le sue forme. A Monaco l’organizzazione ospita un’esibizione permanente e organizza inoltre mostre itineranti, progetti educativi per scuole ed eventi.
A Berlino nasce uno dei memoriali più importanti della resistenza tedesca: Gedenkstätte Deutscher Widerstand, museo che offre una serie di esposizioni che mostrano le storie di tutti i gruppi e i singoli che hanno resistito al nazismo. Il museo si trova nel Bendler Block, luogo in cui si verificò il tentato colpo di stato del 20 luglio 1944 [vedi cap. 1, par. 1.4 di questo lavoro].
Questo gruppo è passato alla storia, non si deve però fare l’errore di presentare la loro azione come eroica; come affermò Annaliese Graf, descrivere i membri della Rosa Bianca come eroi sarebbe un cliché superficiale. Questi ragazzi erano invece dei semplici esseri umani, con i loro ideali, il loro coraggio ma anche con difetti ed errori commessi, e come tali devono essere considerati e ricordati. Essi hanno rappresentato un modello di vita, di nobiltà d‘animo, di giustizia e di libertà per tutte le generazioni tedesche e non che sono loro succedute.