Il ruolo strategico dell'impresa per l'Italia nel Mediterraneo
Mediterraneo e questione nazionale
Culla della civiltà occidentale, crocevia tra Europa, Africa e Medio Oriente, il Mediterraneo rappresenta un’Area geopolitica di interesse strategico per l’Italia e per l’Europa intera.
In tale Area la ricchezza prodotta nel 2007 è stata superiore di quella dell’India e pari a quasi un terzo di quella prodotta dalla Cina, con un notevole incremento rispetto all’anno precedente e attestatasi fino all’arrivo della fase più culminante della crisi economica.
I tassi di crescita del PIL superano in vari casi il 5% annuo e in più, mercati giovani e dinamici rappresentati da una popolazione di circa 270 milioni di abitanti (si stima 360 milioni nel 2025), con una tendenziale propensione sempre più marcata all’acquisto di beni occidentali, rappresentano il Mediterraneo stesso come un bacino di domanda dal potenziale crescente e nel quale il nostro Paese deve aspirare a candidarsi come un attore col ruolo di protagonista.
Nel 2005, in occasione del decennale dal lancio del processo di Barcellona, ci si è prodigati in delle azioni che hanno permesso una significativa riduzione dell’inflazione nei Paesi dell’Area, una contrazione del debito pubblico del PIL e del deficit di bilancio.
Per certo, a contribuire a questi risultati, hanno giocato un ruolo importante sia l’aumento del turismo che l’innalzamento del prezzo degli idrocarburi. Barcellona ha, inoltre, portato delle iniezioni dirette di capitali all’interno dell’Area in esame e ha contribuito all’aumento degli investimenti diretti esteri (IDE), preparando un clima più confortevole, sotto l’aspetto istituzionale, legale e commerciale, affinché si sviluppi un sistema di business più interessante per le imprese straniere.
Ad approfittare di queste opportunità non sono state solo le aziende europee, ma anche le imprese facenti capo all’Area del Golfo e della Cina che hanno saputo vedere nel Mediterraneo un mercato florido e che funga da ponte verso l’Europa stessa.
L’Italia, collocata geograficamente, ma anche storicamente e culturalmente proprio al centro del Mediterraneo, deve dunque riuscire a raccogliere la sfida posta dai Paesi e dai mercati di questa Regione, nella prospettiva di una loro integrazione reciproca, per potersi proporre in maniera valida come leader economico e culturale di tale processo, rilanciando cosi la centralità della nostra Nazione in tale contesto e valorizzando la collaborazione industriale quale strumento prioritario di integrazione dei mercati, promuovendo così gli investimenti delle imprese italiane al suo interno.
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Il ruolo strategico dell'impresa per l'Italia nel Mediterraneo
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Informazioni tesi
Autore: | Giandomenico Ferrise |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Libera Univ. Internaz. di Studi Soc. G.Carli-(LUISS) di Roma |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Relazioni internazionali |
Relatore: | Alfonso Giordano |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 178 |
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