Phantastica: Il Potenziale Terapeutico degli Psichedelici
MDMA per il PTSD: Presente e Futuro
Il Disturbo da Stress Post-Traumatico (Post Traumatic Stress Disorder, PTSD), è una forma di disagio mentale che si sviluppa in seguito a esperienze fortemente traumatiche.
Definito e studiato negli Stati Uniti soprattutto a partire dalla guerra del Vietnam e dai suoi effetti sui veterani, riproposti poi in tutte le più recenti esperienze belliche, il PTSD può manifestarsi in persone di tutte le età, dai bambini e adolescenti alle persone adulte, e può verificarsi anche nei familiari, nei testimoni, nei soccorritori coinvolti in un evento traumatico. Il PTSD può derivare anche da una esposizione ripetuta e continua a episodi di violenza e di degrado.
Secondo il National Institute of Mental Health (NIMH) statunitense, una caratteristica del PTSD è il fatto che la vittima rivive ripetutamente l'esperienza traumatizzante sotto forma di flashback, ricordi, incubi o in occasione di anniversari e commemorazioni. Le persone affette da PTSD manifestano difficoltà di controllo delle emozioni, irritabilità, rabbia improvvisa o confusione emotiva, depressione e ansia, insonnia, ma anche la determinazione a evitare qualunque atto che li costringa a ricordare l'evento traumatico.
Un altro sintomo molto diffuso è il senso di colpa, per essere sopravvissuti o non aver potuto salvare altri individui. Dal punto di vista più prettamente fisico, alcuni provano dolori al torace, capogiri, problemi gastrointestinali, emicranie, indebolimento del sistema immunitario.
Come riportato dalla pubblicazione di Feduccia e Mithoefer "MDMA-assisted psychotherapy for PTSD: Are memory reconsolidation and fear extinction underlying mechanisms?" (148), le terapie basate sull'esposizione utilizzate per trattare la PTSD si basano sul ricordo degli eventi traumatici e sull'esposizione a input ("triggers") correlati ai traumi; l'obiettivo è quello di estinguere la paura correlata agli input associati al trauma.
Alcuni pazienti sperimentano una riduzione dei sintomi della PTSD dopo il trattamento con questa modalità di psicoterapia, sebbene il 40-60%dei pazienti non risponda adeguatamente ad essa (149-151). Il distacco emotivo, la frammentazione dei ricordi traumatici o l'incapacità di completare le sessioni a causa dell'incapacità di tollerare il resperimentare il contenuto emotivo traumatico potrebbero contribuire alla mancata risposta e agli alti tassi di abbandono del trattamento (148)
Negli ultimi 2 decenni, solo 2 farmaci (paroxetina e sertralina) sono stati approvati per il trattamento della PTSD; entrambi hanno comunque dimostrato un'efficacia limitata (152,153)
Tuttavia, anche dopo molteplici trattamenti diversificati di psicoterapia, il PTSD rimane spesso una malattia cronica, con alti tassi di comorbilità psichiatrica e medica (154). Come riportato da Steenkamp et al., 2015,(155) i tassi di mancata risposta sono elevati e molti pazienti continuano a presentare sintomi; gli interventi terapeutici attuali mostrano risultati marginalmente migliori rispetto alle condizioni di controllo.
Poiché l'MDMA potenzia il rilascio di monoammine e la psicoterapia si basa sull'elaborazione di memorie traumatiche, è possibile che l'MDMA possa anche ridurre i sintomi della PTSD attraverso un riconsolidamento alterato della memoria o promuovendo l'apprendimento e la memorizzazione dell'estinzione della paura.
Come discusso chiaramente ed in maniera approfondita da Samorini e D'Arienzo nel loro libro "Terapie Psichedeliche" (179), il riconsolidamento della memoria ed estinzione della paura sono due processi distinti (156) e la psicoterapia assistita da MDMA può teoricamente avere come bersaglio entrambi i processi.
Il termine riconsolidamento della memoria descrive un tipo di neuroplasticità che comporta il processo di riattivazione, destabilizzazione e "aggiornamento" di un ricordo con informazioni aggiuntive; durante una seduta psicoterapeutica con MDMA, per un periodo di tempo limitato, il ricordo traumatico rievocato può entrare in uno stato labile che può essere modificato e riconsolidato. Quando i ricordi traumatici vengono riesumati sotto l'influenza dell'MDMA durante la seduta, l'assetto neurochimico dato dalla sostanza, in associazione con il setting terapeutico di supporto, genera un'alterazione dei correlati emotivi del ricordo: questo parziale disaccordo tra il richiamo alla memoria del ricordo traumatico, generante uno stato di forte paura ed ansia, e lo stato indotto dall' MDMA, denso di emozioni positive, permette una sorta di aggiornamento positivo del primo. Il ricordo viene quindi aggiornato con nuove informazioni basate sulla prospettiva attuale dell'individuo, per diminuire la percezione fortemente negativa che innesca i sintomi del PTSD. [...]
Questo brano è tratto dalla tesi:
Phantastica: Il Potenziale Terapeutico degli Psichedelici
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Informazioni tesi
Autore: | Pietro Dell'Acqua |
Tipo: | Laurea magistrale a ciclo unico |
Anno: | 2020-21 |
Università: | Università degli Studi di Pavia |
Facoltà: | Farmacia |
Corso: | Farmacia |
Relatore: | Annalisa Barbieri |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 99 |
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