Giuseppe Mazzini, Pio IX e il Concilio Ecumenico Vaticano I: fede e laicità nell'Italia risorgimentale
Mazzini, maestro di laicità
Mi è sembrato opportuno aprire questo impegnativo capitolo dedicato al rapporto di Mazzini con la laicità e la fede attraverso il breve scritto in cui Giovanni Bovio posiziona il “maestro” Mazzini subito dopo Socrate e Cristo, evidenziandone alcuni di quelli che furono i tratti fondamentali come la “compenetrazione del principio con la missione”, il “connubio del pensiero con l'azione”, la “totalità etica”... Concetti su cui torneremo in seguito, ma che servono fin d'ora per dare un'idea della vastità, quasi dell'immensità, in cui è possibile situare Mazzini che, tra l'altro, Bovio non inserisce dopo Socrate e Cristo per motivi di grandezza, bensì solo per motivi... cronologici! Si può ovviamente non essere d'accordo, ma ciò nulla toglie all'importanza della suddetta affermazione che può, se non altro, servire come punto di riferimento intorno al quale disquisire.
Giovanni Bovio (Trani, 1837 – Napoli, 1903) è un figura importante nella storia del pensiero politico italiano dell'Ottocento; filosofo e politico, sistematizzatore dell'ideologia repubblicana, massone apertamente dichiarato, fu deputato al Parlamento del Regno d'Italia. Fu padre del poeta Libero Bovio (che, insieme con Salvatore Di Giacomo, Ernesto Murolo e E. A. Mario - quest'ultimo autore anche della famosa canzone “La leggenda del Piave” - fu artefice della cosiddetta “canzone napoletana”).
È unanimemente considerato uno dei personaggi più autentici del laicismo ottocentesco, venerato sia da coloro che ne condividevano il pensiero fino all'esaltazione, sia da coloro che se ne consideravano avversari irriducibili; la sua onestà e la sua incorruttibilità furono un faro allorché, esauritasi la tensione unitaria, i “notabili” dell'Italia umbertina “si abbandonarono ad ogni sorta di prevaricazione. Fu filosofo e giurista, militò nella sinistra democratica sedendo per lunghi anni a Montecitorio come rappresentante del collegio di Minervino Murge, e generalmente viene considerato uno dei più brillanti oratori politici della Nuova Italia...”.
Questi dati possono far meglio comprendere allora il valore, l'importanza e la consapevolezza di quella sua affermazione in cui accosta Mazzini a Socrate e a Cristo.
Per comprendere fino in fondo il pensiero di Mazzini intorno alla religione, e quindi la sua posizione rispetto alla coppia di concetti “laicità-fede” che stiamo analizzando, occorre rifarsi prima di tutto al pensiero religioso che ispira il periodo della Restaurazione il quale a sua volta fa seguito alla caduta dell'Impero napoleonico.
Nasceva allora una nuova concezione della storia che sembrava smentire quella degli illuministi basata sulla capacità degli uomini di costruire e guidare la storia con la ragione. Il secolo dei lumi era infatti tramontato insieme con quel sogno di libertà che, mirando alla realizzazione di un'Europa al di sopra delle singole nazioni, aveva determinato invece la ribellione dei singoli popoli proprio in nome del loro sentimento di nazionalità.
Secondo questa visione romantica, dunque, la storia non è guidata dagli uomini ma è Dio che agisce nella storia; esisterebbe perciò una Provvidenza divina che s'incarica di perseguire fini al di là di quelli che gli uomini si propongono di conseguire con la loro limitata ragione.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Giuseppe Mazzini, Pio IX e il Concilio Ecumenico Vaticano I: fede e laicità nell'Italia risorgimentale
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Nunzia Manicardi |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Vincenzo Pacillo |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 457 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi