Analisi dell'espressione immunoistochimica del CXCR4 nei pazienti affetti da carcinoma epatocellulare trattati con ADI-PEG20
Materiali e Metodi dello studio di 10 casi di HCC
Sono stati selezionati per questo studio 10 casi di HCC pre e post-trattamento con ADI-PEG20 (i pre registrati nel 2001-2003 e i post nel 2004); i campioni sono stati prelevati da pazienti ricoverati all’ Istituto Nazionale dei Tumori “G. Pascale” di Napoli, per i quali è stato diagnosticato,con esame istologico o FNAB (citologico), un epatocarcinoma non resecabile.
Per i casi scelti sono stati identificati i seguenti parametri:
1) Variante istotipica dell’ HCC – “a cellule chiare”, “trabecolare”, “pseudoghiando-lare”.
2) Esclusivamente nei prelievi post-trattamento – presenza di necrosi se > 30% del campione tumorale, infiltrato infiammatorio linfoide se oscurante parzialmente la neoplasia, fibrosi tumorale non legata a cirrosi.
Istologia HCC.
L’ Epatocarcinoma è caratterizzato da proliferazione di cellule con nucleo ipercromatico, spesso nucleolato con scarso citoplasma rispetto all’epatocita normale.
Il pattern di crescita della neoplasia assume diversi aspetti : a) il più comunemente osservato nella nostra ristretta casistica è il pattern “a cellule chiare”, caratterizzato da una proliferazione a nidi solidi di cellule con citoplasma otticamente vuoto (“chiaro”); b) il pattern di crescita “trabecolare”, caratterizzato da cordoni di cellule neoplastiche in stroma desmoplastico (fibroso); c) il pattern di crescita “pseudoghiandolare”, caratterizzato da cellule neoplastiche organizzate intorno a pseudolumi ghiandolari.
Preparazione delle sezioni istologiche.
Prelievo del campione e passaggio in Formalina 10%, in Alcol crescente (50-99%) e in Bioclear, per disidratare dall’alcol. Inclusione in Paraffina riscaldata a 85 °C e solidificazione a -12 °C . Taglio delle inclusioni con Microtomo Rotativo, per ottenere sezioni seriate di 4-5μm, e conservazione nelle stufe (37 °C).
Per la colorazione EMA/EO : immersione dei vetrini in Acqua distillata, in Alcol decrescente e poi in Ematossilina per 30 sec; successivo passaggio in Acqua distillata (per scaricare l’eccesso di colorante) e immersione in Eosina, e infine in Acqua distillata e Alcol.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Analisi dell'espressione immunoistochimica del CXCR4 nei pazienti affetti da carcinoma epatocellulare trattati con ADI-PEG20
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Informazioni tesi
Autore: | Brunella Ionta |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2004-05 |
Università: | Università degli Studi di Napoli - Federico II |
Facoltà: | Scienze Biotecnologiche |
Corso: | Biotecnologie mediche |
Relatore: | Renato Franco |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 27 |
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