La politica coloniale della Spagna repubblicana: il caso marocchino (1931-1939)
Marocco e Frente Popular
Le elezioni generali si tennero il 16 febbraio 1936: il Fronte Popolare, coalizione di partiti di Centro e di Sinistra (socialisti, comunisti, repubblicani, autonomisti catalani e galiziani) riportò una vittoria di misura sul Fronte Nazionale Controrivoluzionario (coalizione delle Destre), mentre scarso peso ebbero le liste indipendenti, ad eccezione del Partito Nazionalista Basco.
Da segnalare come per la prima volta nella storia del Paese si registrò un moderato afflusso elettorale da parte delle masse anarchiche, fatto che contribuì sensibilmente all’affermazione del Frente.
In conseguenza del responso delle urne si formò quindi un nuovo governo Azana, il quale in capo a pochi mesi si dimise per assumere la presidenza della Repubblica, lasciando il ruolo di premier all’autonomista galiziano Santiago Casares Quiroga.
Ricalcando uno schema già evidenziato durante il “biennio nero”, entrambi gli esecutivi risultarono composti esclusivamente da esponenti dei partiti repubblicani moderati, avendo il PSOE, principale forza della maggioranza ma paralizzato dalla contrapposizione interna tra moderati (guidati da Prieto) e rivoluzionari (detti “caballeristi” dal nome del loro leader Francisco Largo Caballero), deciso di limitarsi all’appoggio esterno.
Iniziò allora per il Paese un periodo di grande agitazione sociale, causata dalla contrapposizione ormai frontale tra le “due Spagne” ed i valori antitetici che esse incarnavano. Le agitazioni operaie ripresero con rinnovato vigore, con l’obiettivo di un’emancipazione dei lavoratori da realizzarsi attraverso mezzi rivoluzionari. In campo avverso, la fondazione del movimento paramilitare denominato Falange Espanola da parte di José Antonio Primo de Rivera (figlio dell’ex dittatore Miguel) inaugurò una stagione di violenze ed assassinii politici incrociati.
Parallelamente al precipitare della situazione nella penisola, anche nel Protettorato non tardarono a manifestarsi i segni di un pericolo imminente per la Repubblica: gli ambienti militari, in particolare i veterani delle campagne contro Abd el-Krim ed i giovani ufficiali africanistas irrimediabilmente ostili alle ideologie progressiste, cospiravano ormai quasi alla luce del sole, intensificando i preparativi per un pronunciamiento dell’esercito che abbattesse l’odiato governo “rosso”.
Il movimento nazionalista, conscio dei pericoli che tale situazione comportava, decise di lanciare per un ennesimo avvertimento alle autorità coloniali. Il 1 febbraio 1936 il Raggruppamento mutò nome in “Comitato di Azione Nazionale” (Kutla Almal al Wattani); Torres fu eletto presidente, Thami el Ouazzani vice-presidente, Mohammed Daoud responsabile delle relazioni estere e Abd es Slam ben Jelloun segretario generale.
Il 23 febbraio dello stessero mese Torres si recò a Madrid con lo scopo di presentare formalmente ad Azana il programma del neonato partito. Il leader marocchino trasse profitto dell’occasione per consegnare al capo del Governo un nuovo memorandum, di cui di seguito sarà pubblicato un estratto:
“(…) Le attuali circostanze consigliano l’adozione di un cambiamento radicale nella politica seguita finora nella Zona del protettorato; in caso contrario si produrranno fatti le cui conseguenze non saranno gradite dall’attuale governo spagnolo, specialmente se si tiene in conto che i monarchici, i cattolici ed i militari stanno tramando qualcosa contro l’attuale regime, motivo per il quale crediamo che sia assolutamente necessario porre fine a questi traffici,espellendo tali elementi dalla zona e soddisfacendo le rivendicazioni che presentammo al signor Presidente della Repubblica nel giugno del 193118
Anche questo ultimo documentato atto d’accusa, che poneva le autorità spagnole perfettamente al corrente del golpe in preparazione e, soprattutto, del fatto che esso avrebbe avuto luogo in territorio marocchino, venne totalmente ignorato: Torres non fu da Azana neppure degnato di risposta.
Questo brano è tratto dalla tesi:
La politica coloniale della Spagna repubblicana: il caso marocchino (1931-1939)
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Informazioni tesi
Autore: | Saverio Werther Pechar |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Roma Tor Vergata |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Storia |
Relatore: | Gianluca Fiocco |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 237 |
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