La Mole Antonelliana e il Museo Nazionale del Cinema di Torino. Dalla storia ad un nuovo progetto di identità visiva
Manuale di identità visiva
Il manuale di Identità visiva è uno strumento di consultazione nel quale cercare gli elementi che occorrono, trovandoli direttamente o individuando nella stessa famiglia la soluzione allo specifico problema.
Il manuale presenta in forma organica il sistema di comunicazione visiva, ne indica le componenti e fissa per ognuna di esse i modi per una corretta e uniforme applicazione. Il documento è stato realizzato perché il valore degli elementi contenuti al suo interno si conservi integro e inalterato nel tempo, dunque va rigorosamente rispettato, senza possibilità di adattamenti e interpretazioni personali. La sua impostazione è tale da consentire agevolmente le integrazioni che si possano rendere necessarie, senza compromettere le regole grafiche generali.
Rispettare le indicazioni, applicarle in modo corretto e curare la qualità delle realizzazioni sono le tre regole fondamentali perché si possa tradurre in realtà il progetto d’immagine e conservare nel tempo i risultati raggiunti.
Marchio
Il marchio di una società è il componente più importante dell’immagine, il mezzo più rapido d’informazione. Il marchio è la raffigurazione simbolica di un’azienda, è il suo “segno”.
È il marchio che più di ogni altro elemento contribuisce a dare unitarietà agli elementi eterogenei dell’immagine. Per questo deve rimanere immutabile nel tempo il più a lungo possibile.
Sono le impressioni, coscienti o meno, provocate dal marchio che, sommandosi nel tempo ad altri elementi, (qualità del servizio, notorietà, pubblicazioni) formano nella mente dell’utente l’immagine stessa dell’azienda.
Il marchio attuale del Museo Nazionale del Cinema si presenta con una parte figurativa, le iniziali "MNC", e una denominativa, il logotipo con il nome dell'ente per esteso.
Nel processo di rivisitazione del marchio sono state mantenute alcune caratteristiche, come ad esempio i tre colori primari e il logotipo "Museo Nazionale del Cinema", quest'ultimo modificato soltanto del carattere tipografico. Altre, invece, sono state cambiate.
Il principale rinnovamento è dovuto ad una rappresentazione maggiormente simbolica della parte figurativa, ovvero la stilizzazione dei due elementi che la compongono, la Mole Antonelliana e la bobina di pellicola. Tale scelta è stata fatta per rendere più riconoscibile a tutti l'"immagine" di un ente importante come il Museo Nazionale del Cinema e, soprattutto, per facilitare la memorizzazione del marchio istituzionale grazie alla raffigurazione iconica dei due elementi caratterizzanti.
Un'altra modifica effettuata è stata sulla tonalità cromatica: sono state mantenute le basi dei colori istituzionali del marchio attuale, scurendo solamente la gradazione per renderlo meno saturo e sgargiante.
Infine, l'ultimo cambiamento è stato il posizionamento del logotipo rispetto alla parte figurativa, ovvero disposto a destra, di fianco ai due elementi caratterizzanti del marchio.
La parte figurativa del marchio è composta da due elementi stilizzati, la Mole Antonelliana e la bobina di pellicola.
Tali elementi sono stati scelti in quanto caratterizzanti del Museo Nazionale del Cinema, dal momento che esso si colloca all’interno della Mole Antonelliana, nel centro della città di Torino. La figura è progettata in modo tale che i due elementi si incastrino tra loro in modo da formare un unico disegno compatto e uniforme.
La bobina è collocata nella parte inferiore appunto per rappresentare la “zona museale” della Mole, in quanto essa comincia proprio dal piano terra per concludersi ai primi piani della struttura. Al di sopra vi è la cupola della Mole, divisa in due parti speculari da una sezione trasparente la quale simboleggia l’ascensore in vetro con cui i visitatori possono salire fino alla terrazza panoramica.
Elementi costitutivi marchio
Il marchio è composto da due elementi figurativi, la Mole Antonelliana e la bobina di pellicola, più il logotipo “Museo Nazionale del Cinema”.
Gli elementi figurativi sono costruiti mediante disegni geometrici come ellissi, cerchi, rettangoli. Inoltre, sono state utilizzate linee rette e oblique per ricreare le forme architettoniche della Mole.
Il marchio finale viene dunque ultimato affiancando la parte figurativa al logotipo, per poi essere trasferito su un reticolo formato da 23 quadrati di base e 18 di altezza. Tale costruzione deve essere impiegata in tutti i casi di ingrandimento e riduzione del marchio.
Costruzione marchio
Il marchio può essere utilizzato in tre differenti varianti, a patto che vengano rispettate le caratteristiche e le corrette applicazioni.
1. Completo: composto dagli elementi figurativi, ovvero la Mole Antonelliana e la bobina di pellicola, più il logotipo “Museo Nazionale del Cinema”;
2. Figurativo: composto solo dalla parte figurativa;
3. Denominativo: composto solo dal logotipo.
L’area di rispetto indica il minimo spazio necessario che deve esserci tra il marchio e gli altri elementi quali margini, testo, immagini, ovvero lo spazio entro il quale non devono entrare e interferire altri oggetti.
Il perimetro di quest’area è ottenuto dal tratto “X”, il cui lato equivale a 1/11 della larghezza complessiva del marchio.
Tale misura viene impiegata anche per l’area di rispetto del marchio quando è utilizzato nelle sue varianti, ovvero:
• composto solo dalla parte figurativa (Mole Antonelliana e bobina di pellicola);
• composto solo dalla parte del logotipo (Museo Nazionale del Cinema).
[...]
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La Mole Antonelliana e il Museo Nazionale del Cinema di Torino. Dalla storia ad un nuovo progetto di identità visiva
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Informazioni tesi
Autore: | Michele Basile |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2017-18 |
Università: | Accademia di Belle Arti |
Facoltà: | Design e Arti |
Corso: | Progettazione Artistica per l'Impresa |
Relatore: | Tiziana Contino |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 193 |
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