Alcune tipologie di derivati creditizi per la gestione del rischio di credito
Maggiore diversificazione e flessibilità degli investimenti
I credit derivatives consentono di diversificare efficacemente i rischi di credito e garantiscono una maggiore flessibilità al grado di concentrazione dei crediti. Per rischio di concentrazione creditizia si intende la sovraesposizione della banca verso uno stesso soggetto o gruppi di soggetti altamente correlati tra loro.
Essi rappresentano potenzialmente un valido strumento di diversificazione dei rischi disponibile sia per chi deve investire – il protection seller – sia per chi deve ridurre concentrazioni eccessive – il protection buyer.
In primo luogo, la banca può ridurre il rischio verso nomi/settori nei confronti dei quali è sovraesposta e, simultaneamente, aumenta il rischio verso i soggetti per i quali ha un’esposizione subottimale. Infatti, una piccola banca a carattere fortemente regionale, caratterizzata da un’elevata concentrazione geografica del proprio portafoglio prestiti, avrà convenienza, per realizzare un’efficiente politica di portafoglio, a ridurre la propria esposizione in quell’area. Il vantaggio a diversificare i prestiti, sia sotto il profilo settoriale sia sotto quello geografico, trova spiegazione nella tendenziale omogeneità degli andamenti economici e della dinamica dei fabbisogni finanziari riscontrabile nell’ambito di ogni comparto produttivo e, in minor misura, all’interno di aree territoriali omogenee. E’ ipotizzabile attendersi che tutte le imprese operanti in un determinato settore risentano, seppur con diversa intensità, degli effetti derivanti dall’andamento del settore stesso o del ciclo congiunturale del sistema economico.
In base a queste premesse, la concentrazione degli impieghi in un unico settore produttivo comporterebbe per la banca l’assunzione di posizioni di massimo rischio, sia dal punto di vista reddituale sia dal punto di vista finanziario. Sotto il profilo reddituale, infatti, si avrebbe uno stretto legame fra l’andamento congiunturale del settore produttivo e le condizioni di redditività della banca, con la conseguenza che le eventuali situazioni di crisi del settore si trasmetterebbero direttamente sull’equilibrio reddituale della banca stessa. Sotto il profilo finanziario, potrebbe verificarsi che le dinamiche di utilizzo degli affidamenti siano asimmetriche rispetto alle fluttuazioni della raccolta, sicché la banca sarebbe soggetta all’alternarsi di periodi di tensione nella liquidità con fasi di esubero di mezzi propri.
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Alcune tipologie di derivati creditizi per la gestione del rischio di credito
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Informazioni tesi
Autore: | Paola Florio |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2002-03 |
Università: | Università degli Studi di Perugia |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia e Commercio |
Relatore: | Loris M. N. Nadotti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 176 |
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