La S.N.A.I. come strumento territoriale per l'integrazione delle politiche di sviluppo e rilancio delle aree interne

Lo studio di fattibilità della gestione associata è uno strumento che serve a valutare la realizzabilità e la convenienza di eventuali future realizzazioni di forme associate di uno o più servizi/funzioni tra più enti locali. Lo studio è fondamentale, specie in un'ottica conoscitiva, per valutare l'opportunità di unire le risorse e le competenze di più comuni o altre entità locali, per la gestione in modo più efficiente e sostenibile dei servizi pubblici essenziali o di altre attività di interesse collettivo.

Lo studio prevede una serie di attività e analisi, individuate fra:
• l'analisi dei bisogni del territorio e delle esigenze dei cittadini;
• l'analisi delle risorse finanziarie e umane disponibili presso gli enti locali coinvolti;
• l'individuazione dei servizi da gestire in forma associata e delle eventuali sinergie tra gli enti locali;
• la valutazione del rapporto costi/benefici dell'associazione anche attraverso l'elaborazione di un piano economico-finanziario;
• l'identificazione delle modalità operative e organizzative dell'associazione, non escludendo la definizione di un accordo di collaborazione tra gli enti locali coinvolti.

Lo studio di fattibilità, al quale seguirà una presentazione di pianificazione della funzione o del servizio, è propedeutico per valutare le scelte di tipo associativo, da attuare in una realtà intercomunale; solitamente è effettuato da esperti del settore, individuati in consulenti esterni o fra il personale specializzato interno agli enti locali coinvolti. Lo studio è uno strumento importante, sia per valutare l'opportunità di gestire in modo associato ulteriori servizi o attività di interesse collettivo in essere (es. unione di comuni già attiva), sia per integrare, ampliare o migliorare forme di associazionismo più semplici (es. convenzione), consentendo, così, di prendere decisioni informate e massimizzando le opportunità offerte dalle forme di collaborazione tra enti locali.

Una volta valutata l'alternativa più adeguata a giungere alla fase di pre- progettazione, è necessario identificare le attività e le funzioni da inserire basandosi su utili informazioni. Risulta molto importante nello studio di fattibilità, che l'opera tenga conto della tipologia di progetto e degli eventuali problemi da affrontare.

Per realizzare uno studio di fattibilità bisogna fare ricorso ad attività di breve durata, in quanto nasce l'urgenza di arrivare tempestivamente alla produzione del documento e alla disponibilità delle informazioni da produrre; il periodo ideale varia da uno a cinque mesi, tale decisione può essere modificata dal tipo di progetto da realizzare.

Gli studi di fattibilità richiedono personale competente per raccogliere e interpretare diversi dati, i quali determinano l'attendibilità dello studio stesso; infatti, esistono studi che possono richiedere un'elaborazione di dati tecnici e per questo è importante che gli esperti, a cui ci si rivolge per redigere lo studio, siano competenti nel loro settore specifico.
 
I contenuti dello studio di fattibilità e la cornice entro la quale esso viene redatto devono necessariamente tener conto degli aspetti normativi, della vastità e del numero dei comuni, della struttura in cui viene articolata la forma associativa e del livello di integrazione raggiunto qualora trattasi di forme già esistenti. Nella fase di avvio dello studio di fattibilità, è opportuno avere anche un quadro di insieme completo dello stato di fatto, affinché tutte le professionalità e le competenze, che formano il gruppo di lavoro, possano definire qualitativamente e quantitativamente la base di partenza progettuale. [...]