Antropologia Culturale: Etnografia di una palestra di pugilato
Lo Spogliatoio
Lo spogliatoio è il luogo fisico e simbolico in cui prende vita e si formano le dinamiche di gruppo. Condividere lo spazio della palestra, fare sparring, vuole dire spesso costruire una relazione con l’altro, relazione che viene a rafforzarsi anche nel tempo e nello spazio dello spogliatoio. Forse più che un luogo è quasi un “momento”, nel senso che è legato ad una realtà tanto intima e personale, quanto sociale e di gruppo, che può essere vissuta con spiriti e modalità diametralmente opposte. Così può capitare che c’è chi arriva in spogliatoio molto prima dell’allenamento, magari per poter incontrare qualcuno che non vede da tempo e fare così due chiacchiere, ed è anche colui che si trattiene oltre l’allenamento, e c’è chi invece arriva all’ultimo e va via subito dopo la doccia. Lo spogliatoio è vissuto in maniera diversa da ragazzo a ragazzo.
Questo ambiente si trova di fronte l’ingresso della palestra, è costituito da due stanze: la prima, quella più grande, è dove gli atleti possono cambiarsi, poggiare i loro borsoni ed oggetti. Questo spazio è composto da diverse panche di legno, due specchi e due fon a muro; l’altra stanza, più piccola, è riservata a due bagni e alle docce. Spazio di riposo, è anche il luogo dove i pugili trascorrono gli ultimi minuti insieme prima di tornare a casa. Lo spogliatoio è anche un contesto in cui la figura dell’allenatore è spesso presente. Accade spesso che anch’egli passi gli ultimi minuti insieme ai suoi pugili, per consegnare una maglietta, per controllare che nessuno si sia fatto male durante l’allenamento, o per chiedere informazioni in merito ad altri boxeur che non fanno più il loro ingresso in palestra. Ed è in questo contesto che l’allenatore, al pari dei suoi pugili, si presta a battute, scherza con i ragazzi e racconta aneddoti sulla sua carriera che lasciano tutti, in silenzio e con il fiato sospeso, ad ascoltare.
In alcuni casi diventa anche l’occasione per prestare consiglio o maggiori attenzioni verso un pugile. É allo stesso tempo luogo dove stemperare l’aggressività esibita in allenamento e dove è possibile discutere dell’attività agonistica appena sostenuta e scambiarsi così confidenze e suggerimenti.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Antropologia Culturale: Etnografia di una palestra di pugilato
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Informazioni tesi
Autore: | Marco Rinaldi |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Ferrara |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Scienze della comunicazione |
Relatore: | Giuseppe Scandurra |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 80 |
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