L'Opa obbligatoria nel caso dell'acquisto di concerto. Il caso della Banca Antonveneta.
Lo scoppio dello scandalo cd.«Bancopoli»
L'8 giugno del 2005 anche il Tribunale di Roma, Ufficio del Procuratore della Repubblica, ha deciso di aprire un fascicolo d’indagine sui movimenti nel settore bancario: si è iniziato a comprendere che lo scandalo cd.«Bancopoli» aveva proporzioni ben maggiori di quelle ipotizzate in origine.
Il 15 giugno del 2005 la BPI ha rilanciato sul valore iniziale dell’OPAS sulla Banca Antonveneta. Ogni azione ordinaria della Banca Antonveneta era allora complessivamente (denaro ed azioni ordinarie della Rete Bancarie Holding s.p.a.) valutata euro ventisette virgola cinque.
Intanto, anche Francesco Frasca, che in quel momento ricopriva la carica di funzionario responsabile dell’ufficio di vigilanza presso Bankitalia, era finito, con l'accusa di reato di abuso d'ufficio, sul registro degli indagati presso il Tribunale di Roma, dove lavorano i PPMM Perla Lori e Achille Toro. L’indagato avrebbe commesso una serie di irregolarità nella fase del controllo da parte della Banca d’Italia sulla BPL che stava scalando la Banca Antonveneta.
Inoltre sono stati ipotizzati tre nuovi reati a carico di Giampiero Fiorani: reato di falso in bilancio, reato di falso in prospetto informativo e reato d’abuso d'ufficio.
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L'Opa obbligatoria nel caso dell'acquisto di concerto. Il caso della Banca Antonveneta.
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Informazioni tesi
| Autore: | Riccardo Masella |
| Tipo: | Tesi di Laurea |
| Anno: | 2009-10 |
| Università: | Libera Univ. Internaz. di Studi Soc. G.Carli-(LUISS) di Roma |
| Facoltà: | Giurisprudenza |
| Corso: | Giurisprudenza |
| Relatore: | Antonio Nuzzo |
| Lingua: | Italiano |
| Num. pagine: | 186 |
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