Il Leveraged buy-out del Liverpool Football Club: una possibile soluzione

La situazione economica e finanziaria del club calcistico non può essere presa in considerazione senza fare riferimento alla sua Holding controllante “Kop Football Ltd.”. Nel 2007, anno di cessione della società i debiti ammontavano a 44 milioni di sterline, nel 2008 a causa del prestito richiesto dagli amministratori della società alla RBS (Royal Bank of Scotland) i debiti sono saliti a 350 milioni e nel 2009 hanno raggiunto i 378 milioni. All’inizio del 2010 i debiti totali ammontavano a 425 milioni di sterline. Si tratta di uno stato di crisi acclamato, comprovato anche dalla segnalazione della società di revisione KPMG, riguardante il giudizio sul Bilancio della società Kop football Ltd. relativo al 2008, che ha messo in luce l’instabilità economica e finanziaria della società, tale da poter mettere in dubbio la sua continuità aziendale: “The financial statements do not include the adjustments that would result if the Group and parent company were unable to continue as a going concern”. L’investimento effettuato con soldi presi a prestito, nonostante gli aumenti di fatturato, non ha generato quella redditività in grado di ripagare il prestito, inoltre a causa della mancata erogazione di nuovi prestiti da parte delle banche, la dirigenza è stata costretta, a sua volta, a prestare ingenti somme di denaro al club, generanti ulteriori interessi da pagare alla società con sede nelle Isole Cayman, che fa capo sempre ai proprietari americani Hicks e Gillet. Bisogna inoltre aggiungere che la società holding con sede nel Regno Unito ha dovuto prestare garanzie per 110 milioni di sterline, passo necessario per il rifinanziamento del prestito bancario scaduto nel 2009. Il 16 aprile 2010, la dirigenza del gruppo ha reso nota la volontà di cedere il club, nominando Martin Broughton, già presidente di British Airways PLC, come presidente della società Liverpool Football Club e Athletic Grounds Ltd, con un preciso mandato a vendere.