Appunti per una lettura in chiave giuridica di Lisia XII

Per gli studiosi di storia in senso lato (che include quindi tra ‘le storie’ possibili, anche quella del diritto greco) , Lisia in generale e l’orazione XII in particolare costituiscono da sempre un patrimonio prezioso.
Nel 1915 P. Cloché , introducendo (p. X) la sua opera monografica sulla restaurazione del 403, affermava: " Parmi les contemporains de la Restauration, c'est Lysias qui, après Xénophon, nous apporte les renseignements les plus nombreux”, mettendo però in guardia:
“De toute façon, on ne peut utiliser qu'avec une grande circonspection cet avocat ou cet accusateur souvent partial et passionné”.
I termini della questione sono molto chiari: la ricchezza di informazioni deve essere estratta da un racconto ‘partial et passionné’, che spesso ha fornito argomenti per deduzioni opposte tra loro .
Nel 1990 sente di nuovo la necessità di regolare l’uso degli oratori come fonti storiche Stephen Todd in The Use and Abuse of the Attic Orators (Greece & Rome, Second Series, Vol. 37, No. 2, (Oct., 1990), pp. 159-178), evidenziando alcuni eccessi, in particolare per Lisia e Senofonte.
Dell’attendibilità degli oratori si occupa anche Thomas A. Schmitz (Spring, 2000), Plausibility in the Greek Orators, The American Journal of Philology, Vol. 121, No. 1, pp. 47-77 , che mette in guardia proprio dalla tecnica , per cui cita Lisia XII, 19, dell’uso dei dettagli realistici (non necessariamente veri) per suscitare indignazione e pietà nei giurati .
Con tutti i limiti che si possono comunque porre alla attendibilità delle informazioni ricavate da Lisia XII, resta comunque indiscutibile il fatto che questa orazione è stata riferimento essenziale, per la ricostruzione degli avvenimenti dell’ultimo decennio del V secolo.
La veridicità storica dei fatti, degli istituti, degli orientamenti politici, degli scopi dichiarati o nascosti dei protagonisti, descritti da Lisia nell’orazione XII è stata in effetti valutata di volta in volta, come abbiamo già avuto modo di vedere, in relazione alle singole affermazioni su personaggi ed eventi, soprattutto ricorrendo al confronto tra questa e altre fonti, come resta inevitabile valutarne l’ attendibilità in rapporto alle altre fonti.
Ma nemmeno il confronto tra Lisia e altre fonti , strumento necessario per tentare qualunque ricostruzione voglia essere il più possibile oggettiva, ha prodotto negli studiosi opinioni concordi. Non è qui opportuno né possibile analizzare uno per uno i loro interventi sulle singole affermazioni dell’oratore, ma si possono scegliere alcuni aspetti significativi , in relazione alle altre fonti note, per una valutazione d’insieme.