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Tecniche diagnostiche per lo studio del sistema linfatico: la Linfo RM una metodica emergente

Linfonodo sentinella

Con linfonodo sentinella si intende il primo linfonodo drenante una determinata area, ovvero la prima struttura da cui passano eventuali cellule metastatiche in presenza di tumori primari loco-regionali.
Essendo i linfonodi collegati in serie, qualora il primo linfonodo drenante quell’area risultasse sano ad un esame istopatologico, con moltissima probabilità anche i restanti linfonodi lo saranno.
Questo fa capire l’importanza per la chirurgia e l’oncologia di utilizzare un esame che permette di localizzare il linfonodo sentinella per poi tramite esame istopatologico stabilire e valutare la diffusione metastatica in modo da programmare un eventuale intervento di linfadenectomia parziale e il più possibile meno invasivo.
Difatti, in passato, in casi di cancro alla mammella o di melanoma si optava per l’asportazione completa delle catene linfatiche distrettuali insieme al tumore primitivo a prescindere del coinvolgimento o meno di tutti i linfonodi; questo ovviamente portava non pochi disaggi al paziente sia a livello psicologico che fisico, in quanto nei pazienti con cancro al seno l’asportazione totale dei linfonodi ascellari determinava una riduzione della capacità motoria dell’arto in questione con conseguente linfedema.
L’esame scintigrafico per la ricerca del linfonodo sentinella è quindi un esame minimamente invasivo e di rilevante aiuto per l’identificazione intra-operatoria del linfonodo d’asportare. Prevede la somministrazione sottocutanea di un tracciante radioattivo, solitamente “nanocolloidi” marcati con “Tecnezio99m”, che viene assorbito attraverso il meccanismo fagocitario e drenato nel sistema linfatico locale permettendo la visualizzazione scintigrafica del primo linfonodo drenante.

Procedura tecnica
L’esame solitamente viene eseguito la mattina stessa dell’intervento chirurgico e prevede la somministrazione intradermica, sub-areolare o intra-tumorale del tracciante radioattivo.
La dose di Tecnezio con cui vengono marcati i nanocolloidi si aggira intorno a 15 MBq se l’intervento è previsto lo stesso giorno ed intorno a 30/40 MBq se previsto il giorno successivo.
Importante è posizionare il paziente nello stesso modo in cui sarà posto in sala operatoria, per non falsare le indicazioni ottenute e date al chirurgo. Altra accortezza è quella di massaggiare delicatamente, per alcuni minuti, la zona dell’inoculo onde facilitare e accelerare il drenaggio linfatico.
Una volta somministrato il tracciante radioattivo viene effettuata un’acquisizione “Statica” dopo circa cinque minuti dall’iniezione fino alla comparsa certa del linfonodo sentinella.
I parametri tecnici maggiormente utilizzati per l’acquisizione “Statica” prevedono:

• Un collimatore Low Energy High Resolution (LEHR);
• Una finestra del ± 15% con picco energetico di 140 keV, tipico del Tecnezio;
• Una matrice di 256 x 256;
• Un’acquisizione in proiezione anteriore, laterale e antero-obliqua;

Dopo aver visualizzato radiologicamente il linfonodo sentinella attraverso le
acquisizioni statiche, bisogna procedere alla marcatura della cute in modo da dare al chirurgo le coordinate di profondità e altezza del linfonodo. Si utilizza, solitamente, una sorgente radioattiva puntiforme (penna radioattiva) di Cobalto per marcare la cute e un rilevatore di radioattività (contatore geiger) per valutare la precisa localizzazione e profondità del linfonodo.
Questa metodica, ad oggi molto utilizzata, permette di limitare interventi chirurgici invasivi preservando complicazioni fisiche e psicologiche al paziente. Inoltre, è un esame relativamente veloce e poco invasivo. Tuttavia, si utilizzano sempre radiazioni ionizzanti dannosi per l’organismo, anche se le dosi utilizzate sono praticamente irrilevanti.

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Tecniche diagnostiche per lo studio del sistema linfatico: la Linfo RM una metodica emergente

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Informazioni tesi

  Autore: Kevin Silvaggio
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2021-22
  Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Facoltà: Farmacia e Medicina
  Corso: Tecniche di radiologia medica per immagini e radioterapia
  Relatore: Daniela Messineo
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 123

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