L'influenza della leadership nello sviluppo di impresa: il caso FAMAR

Peculiare nella PMI, rispetto alla leadership risulta essere l'influenza diretta del proprietario sui membri del team, fattore questo derivante dal coinvolgimento attivo del leader nelle operazioni quotidiane e certamente lontanissima dalla struttura gerarchica che vede il CEO di grandi imprese lontano dal contesto operativo reale e concreto.

L'analisi effettuata nell'ambito teorico riconduce e attiene nel caso studio alla figura del capo e fondatore nelle sue caratteristiche peculiari evidenziate nel paragrafo 3.1.2 e si declina in termini di una storia di imprese di medie dimensioni, con successo conseguito dopo molti anni di lavoro e con il sostegno almeno iniziale di un socio, una ridotta formazione scolastica, ma per contro una lunga esperienza in line e una approfondita conoscenza della specifica realtà aziendale.

L'identificazione teorica del leader di PMI nella persona fisica vede nel caso Famar un uomo dotato di un forte piglio istintivo e non analitico, con una forte propensione ai rapporti interpersonali ma anche ai rapporti diretti con fornitori esterni, coinvolto quotidianamente nell'attività sia operativa che di pianificazione e di espansione.
Il rapporto diretto con il gruppo, a tutti i livelli aziendali, già summenzionato come anomalo in riferimento alla presenza fisica costante, consente a Fausto Marinello di poter contare costantemente sulla fidelizzazione del dipendente, ma nel caso di insuccesso anche di non potersi celare dietro un'autorità gerarchica e astratta.

I meccanismi utili ad ottenere questa fidelizzazione sono stati ampiamente riportati nella trattazione teorica nel paragrafo 3.1.2 e nel caso esaminato si riconducono per sommi capi a:
• dotazione da parte del leader di pensiero organizzativo nel medio e lungo termine.
• alta considerazione dei dipendenti, dei loro obiettivi personali e lavorativi, motivazione costante al superamento dell'obiettivo sfidante.
• sviluppo personale dello stesso leader in termini di flessibilità rispetto alla crescita aziendale e alle necessità ad essa correlate.

A livello di PMI la leadership si è declinata nella costante ricerca, spesso non codificata, ma ugualmente capace di garantire la trasformazione della conoscenza in azione.
Altro obiettivo prioritario per Famar è stato il tentativo di gestire la ricerca di talenti e la loro permanenza in azienda mediante una serie di iniziative volte a garantire condizioni lavorative ottimali, riferibili alla creazione di ambienti di lavoro confortevoli, alla costruzione di un'apposita struttura destinata alla mensa aziendale, alla tutela i termini di sicurezza dell'ambiente di lavoro, in modo da incontrare la soddisfazione dei dipendenti.

La contestualizzazione fisica dell'impresa ha rappresentato una precisa scelta di valorizzazione del territorio e delle sue risorse in termini di offerta di impiego e di incremento economico della zona, anche mediante la collaborazione con fornitori locali per quanto possibile creando una cooperazione tra gruppo, clienti, fornitori e leadership, ritenendo i rapporti intercorsi a tutti i livelli di paritaria importanza, anche nel caso in cui non siano essi riferiti in modo diretto ad un vantaggio di tipo economico immediato, nella visione dell'importanza della relazione anche informale tra imprenditore e gruppo interno ed esterno, oltreché attraverso le reti interpersonali.