L’internazionalizzazione in provincia di Trento: dalle PMI al modello cooperativo
Le variabili che condizionano l’internazionalizzazione
Per una valida analisi, però, occorre affiancare a queste motivazioni generali gli elementi che influiscono sull’internazionalizzazione dell’azienda, andando a considerare così la configurazione che le variabili specifiche dell’impresa assumono. Queste variabili possono essere divise in interne ed esterne, e lo sbilanciamento verso alcune di esse può favorire o ostacolare il legame con l’estero.
Riferendoci alle prime, quelle interne, sono da considerarsi quindi le risorse dell’impresa e le competenze che si presumono distintive rispetto ai concorrenti, fonti cioè di un vantaggio competitivo. Le caratteristiche che devono essere sviluppate maggiormente per il mercato estero rispetto a quello internazionale toccano alcuni aspetti fondamentali.
Innanzitutto, la capacità dell’azienda di ottenere informazioni riguardanti il mercato estero cui si punta, che risulta inevitabilmente meno sicuro e ricco di punti di domanda, per operare una strategia adeguata che tenga conto delle stesse nelle decisioni. Questa capacità è influenzata da vari fattori, e la maggior facilità di disporre di conoscenze di questo genere può avvantaggiare un’impresa rispetto ad un’altra. Partire da zero, senza nessun punto fermo e senza avere un’idea del mercato cui si va incontro, può significare un esborso monetario iniziale, per ottenere queste informazioni, spesso troppo ingente per essere sostenuto da una piccola impresa.
Un peso non indifferente per la positività del progetto di internazionalizzazione è legato, inoltre, alla possibilità che l’azienda ha di collocarsi in maniera vantaggiosa nella rete di relazioni create con gli interlocutori, per occupare una posizione che le permette di sfruttare contingenze favorevoli.
Altra capacità che merita particolare attenzione è quella di finanziamento, che verrà infatti analizzata più approfonditamente in seguito, relativa alla possibilità di reperire fondi, pubblici o privati, per gli investimenti esteri.
Non ultima, al centro delle competenze distintive di un’impresa sta la bravura nel gestire il proprio prodotto e nell’adattare la propria offerta alle richieste del mercato.
Nelle PMI, le variabili interne appena descritte dipendono spesso, in maniera quasi totale, dalle caratteristiche dell’imprenditore e, più in generale, di chi dispone del potere decisionale. Le loro qualità manageriali, relative alla capacità di valutare in maniera esatta i rischi e le opportunità, le loro aspettative e la loro intraprendenza incidono direttamente sulle strategie di internazionalizzazione. Le variabili esterne all’impresa, che influenzano il processo di internazionalizzazione, invece, si riferiscono agli attributi dell’ambiente in cui la stessa opera, e possono essere divise in due classi: quelle che portano a condizioni favorevoli all’espansione estera delle imprese locali, che fungono da stimolo, e quelle che fanno sì che l’ambiente sia molto aperto all’internazionalizzazione, costringendo però, in un certo senso, le imprese locali alla competizione con attori esteri.
I fattori di spinta verso l’estero comprendono la disponibilità di infrastrutture, quali una rete di trasporti più o meno efficiente, la possibilità di usufruire di collegamenti internet, di strutture fieristiche ecc., i servizi sfruttabili nell’organizzazione di un investimento internazionale, come l’aiuto nell’individuazione e analisi dei possibili mercati di sbocco, consigli relativi alla promozione o consulenze tecniche, che in alcuni casi possono essere offerte a livello pubblico nazionale o provinciale, e gli incentivi fiscali e monetari presenti.
Quello che però influenza maggiormente le scelte imprenditoriali, è la rete all’interno della quale opera l’impresa. In essa è possibile trovare dei partner per le operazioni estere, e da essa deriva l’approccio mentale verso la possibilità o meno di internazionalizzare.
I principali fattori ambientali che rendono invece necessaria la scelta di optare verso una visione e una dimensione internazionale, sono diventati ormai prassi di ogni panorama economico. In primis la possibilità di sfruttamento della tecnologia, che non è più facoltà di pochi, poiché la conoscenza si è diffusa e non vi sono più molti limiti al suo utilizzo. Quello che quindi poteva essere un tempo esclusiva di un singolo Paese, si è trasformato in standard essenziale per ogni azienda che voglia risultare competitiva.
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L’internazionalizzazione in provincia di Trento: dalle PMI al modello cooperativo
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Informazioni tesi
Autore: | Kenny Bergamo |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Trento |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia aziendale |
Relatore: | Alessandro Lanteri |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 87 |
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