Il decreto giudiziario ateniese
Le testimonianze letterarie: Aristofane
Il dato letterario, ancor più di quello epigrafico, fornisce gli spunti più importanti per confermare o smentire l’ipotesi dell’esistenza del Decreto giudiziario.
Come si è avuto modo di vedere nella prima sezione del lavoro, sono state soprattutto le testimonianze di Aristofane, Antifonte e dello Pseudo-Senofonte a porre in primo piano la questione dell’imperialismo ateniese, del suo sviluppo, e le modalità che Atene adoperò nell’applicare la propria egemonia sugli alleati anche per quel che riguarda il controllo giudiziario.
Aristofane
La questione giudiziaria è ben nota ad Aristofane e ricorre sovente nelle sue opere. Sono soprattutto gli Uccelli a presentare la questione della proliferazione dei decreti che avevano lo scopo di procacciare più cause giudiziarie possibili tra gli alleati e costringerli di conseguenza a venire a discutere i processi ad Atene.
I vv. 1035-1057 degli Uccelli illustrano chiaramente, attraverso la figura dello psephismatopoles e del kleter, che convocava ad Atene gli isolani per i processi, il diffondersi dei decreti nella prassi politica ateniese.
Come è stato illustrato nella prima parte del lavoro, i tre decreti citati dallo psephismatopoles sembrano parafrasare decreti ateniesi, emessi rispettivamente contro chi lede un Ateniese, per l’adozione di pesi e misure ateniesi e, infine, contro coloro che rifiutano di accogliere gli ufficiali ateniesi.
Balcer, dopo aver evidenziato che il secondo articolo riportato da Aristofane è chiaramente una parafrasi del Decreto sulla monetazione, sottolinea quanto sia altrettanto chiara quella che lui definisce la natura imperiale (“imperial nature”) del primo e del terzo articolo, soprattutto quando Aristofane descrive Nubicuculia come un nuova città nei confronti della quale gli Ateniesi hanno mire di controllo (“imperial desires”).
Lo studioso si basa pertanto sul primo e sul terzo dei decreti per ricostruire alcune clausole del Decreto giudiziario.
Il primo caso sembra presupporre sanzioni per l’abitante di Nubicuculia, la “città degli uccelli”, una creazione fantastica dell’autore per illustrare la smania di dominio di Atene, che commetta un reato nei confronti di un cittadino [...]
Tuttavia, se consideriamo la formulazione dell'emendamento di Archestrato (ll. 74-77), non risulta affatto chiaro se il Decreto giudiziario venisse applicato esclusivamente contro i crimini commessi a danno dei cittadini ateniesi; come ammette lo stesso Balcer, esso sembra piuttosto che esso riguardasse tutti i reati capitali compiuti all'interno della Lega Delio-Attica.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Il decreto giudiziario ateniese
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Matteo Trucco |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Filologia e letteratura dell'antichità |
Relatore: | Cinzia Bearzot |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 116 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi