La Provincia. Ruolo storico e dibattito attuale con riferimento al caso di Perugia
Le tesi abolizioniste delle Provincie
Secondo una parte della letteratura socio-politologica e giuridica, l'abolizione delle Province, o un loro significativo mutamento strutturale, aiuterebbe ad abbassare il livello della spesa pubblica e a facilitare il recupero della fiducia tra i cittadini e la politica. Le ragioni a favore dell'abolizione della Provincia si concentrano sul ridimensionamento del livello di intermediazione politica, che spesso comporta un aggravio di spese, senza il rispetto dei parametri di efficienza e razionalità di gestione.
Le Province italiane, infatti, comportano spese per circa diciassette miliardi di euro, che rapportate al Prodotto interno lordo ammontano a circa l'1%, ma che si aggirano intorno al 3% della spesa pubblica complessiva. I dati Istat (2004) mostrano le Province italiane suddivise in quattro classi. Come rappresentato nella tabella 1, la prima classe raggruppa tutte le Province con meno di duecentocinquanta mila abitanti: si tratta del 24% del totale che occupa il 16% del territorio italiano e comprende il 16% dei Comuni. In queste Province la popolazione è solo l'8% rispetto al totale nazionale.
Alla seconda classe corrisponde un numero di abitanti tra duecentocinquanta e cinquecentomila. A questa classe appartiene la maggior parte delle Province, cioè il 45%. Esse coprono il 43% della superficie italiana, comprendono il 38% dei Comuni e il 29% della popolazione.
La terza classe è composta dalle Province con un numero di abitanti compreso tra i cinquecentomila e un milione. Qui sono presenti il 30% sia dei Comuni sia della popolazione, interessando il 28% della superficie nazionale.
La quarta ed ultima classe è la meno popolosa perché interessa solo l'8% delle Province italiane che però occupa il 13% della superficie nazionale e comprende il 16% dei Comuni. La popolazione è pari al 33% del totale.
Per quanto riguarda le amministrazioni provinciali istituite dopo il 1992 ben dodici Province risultano istituite nell'arco di tredici anni. Per ultime risultano le quattro Province istituite nella Regione Sardegna coinvolgendo un centinaio di Comuni (Carbonia Iglesias, Ogliastra, Medio Campidano e Olbia Tempio). In generale l'istituzione delle ultime dodici Province sembra interessare solo il 6% dei Comuni italiani con un aumento di quasi il 13% di queste. Questa tendenza alla frammentazione amministrativa territoriale non sembra fermarsi, infatti nelle recenti legislature sono state presentate varie proposte di legge finalizzate ad istituire nuove Province. In particolare, queste proposte sono particolarmente numerose al Sud d'Italia e per un terzo nelle Regioni settentrionali.
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La Provincia. Ruolo storico e dibattito attuale con riferimento al caso di Perugia
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Informazioni tesi
Autore: | Chiara Pippi |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Perugia |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze dell'Amministrazione |
Relatore: | Roberto Segatori |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 162 |
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