Il Dhammapada nel quadro del pensiero di matrice buddhista
Le scritture buddhiste
Il Canone buddhista ci è pervenuto nella redazione della scuola dei seguaci del Theravada, “la Dottrina degli anziani”, i quali seguivano la Dottrina ortodossa dei diretti discepoli dell’Illuminato.
Esso prende il nome di Tipitaka (“tre cesti”) ed è suddiviso in tre parti:
1. Vinayapitaka (“cesto della disciplina”): riguarda le regole della comunità monacale fondata dal Buddha, i doveri e i possibili peccati dei monaci e, nel complesso, lo svolgimento della vita monastica;
2. Suttapitaka (“cesto dei discorsi”): è la fonte più importante per la conoscenza degli insegnamenti antichi ed è suddiviso in vari corpi (“nikaya”): Dighanikaya (“raccolta dei discorsi lunghi”), Majjhimanikaya (“raccolta di discorsi di media lunghezza”), Samyuttanikaya (“raccolta dei discorsi ordinati in gruppi”), Anguttaranikaya (“raccolta dei discorsi ordinati secondo il numero crescente degli oggetti cui si riferiscono”), Khuddakanikaya (“raccolta dei discorsi brevi”). Il Suttapitaka contiene inoltre le parole stesse del Buddha, racconti e sermoni. Contestualmente, è possibile desumere da questo “canestro” molte notizie sulla vita e la predicazione del Buddha. Di particolare interesse è una sezione miscellanea che raccoglie 15 sottosezioni contenenti aforismi, piccoli poemi, canti, racconti, favole, apologhi, tutti di grande valore letterario. Fra queste sottosezioni vi sono il celebre Dhammapada o “versi sulla legge”, che in 423 sentenze di taglio poetico riassume tutta la dottrina buddhista; l’Itivuttaka (“così è stato detto [dal Buddha]), sunto in prosa e versi del dharma in tipico stile buddhista; e le Theratherigatha (“canti dei monaci e delle monache”), autentico capolavoro poetico dell’intera letteratura indiana oltreché buddista; e i Jataka (“nascite”), racconto in prosa e in versi delle innumerevoli esistenze vissute dal Buddha prima di quella storica.
3. Abhiddhamapitaka (“cesto di ciò che riguarda il dharma”, cioè la dottrina), collezione filosofica che presenta l’insegnamento del Suttapitaka in forma intellettuale e scolastica.
Larga parte del Canone è costituita da trattati di carattere dogmatico il cui stile è caratterizzato da enumerazioni continue. Predomina il tipo di formulazione fissa la quale risulta essere tediosa agli occhi di chi s’imbatte senza la dovuta serietà con esso: “Questa ripetitività quasi ossessiva che si trova nei testi del Canone appare però tutt’altro che fastidiosa, come potrebbe sembrare a un esame superficiale e frettoloso o a chi voglia impossessarsi rapidamente del loro contenuto; tutt’al contrario, essa conferisce al testo la solennità della formula sacra e costituisce un tutt’uno indissolubile con la sacralità del contenuto”. Il Buddhismo inoltre non ha mai considerato chiuso, sia nel tempo che nel contenuto, il suo Canone. Quest’opera è insomma una grande raccolta, dalla quale le singole correnti e i singoli gruppi nati con l’andare del tempo sceglieranno le parti più interessanti per essi.
Data la molteplicità delle lingue parlate in India, gli scritti buddhisti sono redatti in lingue differenti. La loro diffusione ebbe come conseguenza un enorme lavoro di traduzione.
Come altri grandissimi maestri dell’umanità, il Buddha non mise mai per iscritto la propria dottrina; infatti abbiamo degli insegnamenti che gli sono attribuiti e che si presentano come sue parole.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Il Dhammapada nel quadro del pensiero di matrice buddhista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Gennaro Manolio |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi della Basilicata |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Linguistica |
Relatore: | Daniela Rossella |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 209 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi