Le VIE dei festival. La valutazione dell'impatto socio-economico di Settembre al Borgo.

Fra tanti casi di studio relativi a festival e rassegne che potevano essere scelti, si è voluto focalizzare l’attenzione su Settembre al Borgo per tre principali ragioni: in primo luogo, per la particolarissima integrazione che il festival persegue con la località ospitante e con le sue meravigliose testimonianze di storia e d’arte, allestendo le rappresentazioni all’interno dell’intera realtà urbana: i festival devono qualificare il territorio in cui si svolgono e Settembre al Borgo riesce a caratterizzare Casertavecchia in maniera molto specifica.
La kermesse, quindi, rappresenta un connubio unico tra un luogo magico ed eventi di originale interesse capaci di dare risalto al valore di “festa popolare” ed allo stesso tempo di appagare il gusto delle platee più raffinate, esaltando la fantasia e la creatività delle compagnie teatrali.
Inoltre, la scelta è stata influenzata anche dalla circostanza che Settembre al Borgo si pone tra gli eventi dell’intera Provincia per i Casertavecchia e il suo festival
quali le istituzioni pubbliche locali (in particolare, la Regione Campania) elargiscono i più alti finanziamenti, secondo solo al Leuciana Festival di San Leucio che, dall’alto del suo budget da 1 milione e 600 mila euro (di cui oltre il 90% proveniente da fondi pubblici), si colloca al vertice della classifica delle manifestazioni più costose. Prendendo spunto da questi dati, diventa interessante cercare di capire se tale intervento finanziario sia giustificato e se i benefici generati dal festival sulla collettività riescano a spiegare un così rilevante contributo da parte del settore pubblico.
Un’ultima ragione che ha portato a questa scelta va cercata, in modo specifico, nell’ultima edizione del festival, che ha rappresentato un punto di svolta nella storia dello stesso. Infatti, per Settembre al Borgo 2007, Maurizio Scaparro ha ideato e curato artisticamente un primo ed innovativo Festival Internazionale del Teatro di Strada, attraverso il quale è affiorato il segnale di una rinnovata esigenza di comunicazione di fronte al crescente degrado che colpisce le strade, le piazze ed i luoghi d’incontro e un invito a riappropriarsene in modo così vitale da spazzare via la paura, la violenza, la criminalità.
Un’invasione di artisti, funamboli, acrobati, musici e cantastorie hanno trasformato le incantevoli viuzze della borgata in un enorme teatro a cielo aperto, facendo dell’appuntamento di Casertavecchia un evento originale e straordinario, con una forte vocazione verso nuove frontiere.