Il management del settore radiofonico e le sfide della multimedialità: analisi di casi emblematici
Le radio in Internet ed Internet nelle radio
La radiofonia pubblica e privata italiana inizia il suo rapporto virtuale con Internet a partire dalla prima metà degli anni Novanta. È questo il periodo in cui le varie testate cominciano a comprendere il significato e la portata tecnologica di questo nuovo mezzo, dapprima con l'e-mail e poi con il canale di comunicazione della navigazione.
I primi siti a fare la loro comparsa in rete sono ovviamente quelli dei grandi network ed in generale radio che posseggono ampie quantità di risorse dal punto di vista multimediale.
Allo stato attuale sono veramente poche le emittenti che ancora non posseggono un sito web, mentre l'uso dell'e-mail è ormai totalmente diffuso.
Con Internet è possibile:
• navigare nel world wide web (www), ovvero l'insieme delle informazioni messe a disposizione dai computer allacciati alla rete in uno spazio di tipo ipertestuale
• scambiare posta elettronica. Oltre alla velocità ed al basso costo, ciò che contraddistingue questo sistema è la possibilità di cancellare, modificare e classificare con facilità i messaggi
• costituire o partecipare ad un newsgroup. Si tratta di un dispositivo che permette a gruppi di persone di discutere tra loro su temi particolari
• chiaccherare in diretta con gli utenti o gli speaker della radio attraverso l'uso della chat e creando stanze virtuali tematiche
• usufruire di servizi a 'valore aggiunto' come le 'mailing list', che funzionano da grandi bacheche virtuali.
Appare chiara sin da subito l'importanza di questi servizi per una radio che vuole essere al passo con i tempi e soprattutto avere un contatto costante con gli ascoltatori e gli inserzionisti.
Con il web è possibile ottenere una serie infinita di vantaggi, fra cui:
• visibilità: come suggerisce la parola, il web non ha confini di carattere geografico. Il primo vantaggio rappresentato dalla pubblicazione di un sito è dunque la possibilità di poter raggiungere indistintamente tutti gli abitanti del globo, dovunque sia disponibile un accesso alla rete
• multimedialità: in un sito è possibile arricchire i contenuti scritti con immagine fissa ed in movimento, fotografie, filmati e suoni.
Con l'introduzione della banda larga, la multimedialità diventerà più completa e senza limiti, visto che anche le informazioni contenenti un alto numero di bit potranno essere trasmesse senza tempi morti.
La multimedialità si articola in:
- multimedialità di contenuti: la possibilità di godere di uno spazio praticamente illimitato conferisce ai responsabili dei media la possibilità di usare il loro sito per divulgare contenuti che non è normalmente possibile mettere a disposizione degli utenti
- mezzo di trasmissione: è un canale in più su cui è possibile veicolare la propria programmazione, riuscendo quindi a raggiungere aree remote non servite dal segnale
- comunità virtuale: il sito offre agli internauti un luogo in cui incontrarsi per chiaccherare e condividere così le proprie passioni
- interattività: oltre attraverso l'uso dell'e-mail, è possibile coinvolgere i visitatori con sondaggi e forum.
La radiofonia presenta delle caratteristiche tecnologiche, economiche, organizzative e comunicative che le permettono di recepire facilmente le nuove istanze dell'Information Technology senza stravolgere il mezzo. Al contrario l'interattività e la specializzazione dei contenuti sono caratteristiche connaturate alla radio. La digitalizzazione del segnale e l'uso di Internet permetteranno dunque alla radio di adempiere maggiormente alla sua vocazione di servizio del pubblico (Pota 2001, 130). [...]
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Il management del settore radiofonico e le sfide della multimedialità: analisi di casi emblematici
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Informazioni tesi
Autore: | Federico Stella |
Tipo: | Laurea vecchio ordinamento (pre riforma del 1999) |
Anno: | 2003-04 |
Università: | Università degli Studi del Piemonte Orientale A.Avogadro |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia delle Amministraz. Pub. e delle Istituz. Internaz. |
Relatore: | Anna Cugno |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 198 |
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