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Occultismo, potere, tesori nascosti e magia d'epoca nazista nel racconto Verwandlungen di Kurt Schwitters

Le radici dell'antisemitismo: tra credenze e riti esoterici

Quali furono le idee che spinsero Hitler a progettare il genocidio di un popolo? Quali le radici dell’arianesimo e dell’odio razziale? E poi, riflettiamo un attimo … quant’è imperscrutabile il mistero della vita e quanto è piccolo l’uomo che, quale granello di questo mistero, su un piccolo pianete roteante dell’infinito universo, tenta da sempre di andare alla scoperta del principio della vita e di dare le più geniali e bizzarre spiegazioni a quei fenomeni che stanno al di là della sua portata umana?...

Pertanto, culti, credenze e religioni hanno sempre spinto gli uomini a riunirsi in gruppi e associazioni che hanno elaborato rituali di venerazione, o pratiche magiche per richiamare delle energie cosmiche. L’arianesimo e il fascino della magia nutrito da Hitler e dalla sua cerchia di fedeli, mi ha indotto a ricercarne un po’ le origine, a leggere ciò di cui vari autori ci hanno informato grazie ai loro scritti.

Un buon excursus della compagine mistica che condusse al nazismo è quella fornita da Gary Hyland nel primo capitolo del suo testo I Segreti Perduti della Tecnologia Nazista. Hyland pone le radici del suo racconto nell’Inghilterra vittoriana del 1867, dove Robert Wentworth Little fondò la Società rosicruciana inglese. Nonostante fosse necessario mantenere la segretezza, i membri della Società, che aveva lo scopo di studiare e interpretare la scienza arcana, cercavano sempre di restare in contatto con i membri delle stesse società estere per tenersi aggiornati sui rituali praticati.

Nel 1875, tuttavia, un altro gruppo mistico si diffuse in Gran Bretagna ed in tutta Europa, mettendo in ombra i rosicruciani: i teosofi. La teosofia si presentava come una sintesi di molte religioni, «un prodigioso cocktail di “buddismo esoterico”», offriva «l’istituzione di una “fratellanza universale” dell’uomo” e una gerarchia di maestri segreti». La cofondatrice di questo gruppo era la benestante russa Madame Elena Blavatskij, che dopo aver compiuto un viaggio in Oriente sostenne di avere sviluppato capacità telecinetiche. In Germania la teosofia deviò in senso nazionalistico il suo originale percorso diventando “ariosofia”. In Germania queste associazioni cominciarono a rappresentare lo spirito di un popolo profondamente deluso dal Kaiser. Lo spirito antisemita fu esplicitamente dichiarato da un ex monaco cistercense Adolf Josef Lanz, che nel 1905 assunse l’immaginario e aristocratico titolo di Joerg Lanz von Liebenfels.

Questi pubblica un periodico antisemita, Ostara, incentrato sulla spiegazione degli antichi miti ariani, propagandando l’idea dell’ebraismo quale causa dei mali della Germania e del mondo. Altro asse portante della sua dottrina razziale era l’idea di «un’energia psichica universale» incarnata dal prototipo ariano biondo, con gli occhi azzurri. Di conseguenza tutti gli altri gruppi razziali «dovevano essere “epurati” e offerti in sacrificio agli dei pagani creatori e protettori degli ariani».

Inoltre, von Liebenfels tentò di spiegare, nella pubblicazione Theozoology, le differenze razziali secondo una prospettiva evoluzionistica. Ben presto, acquistato un castello prospiciente il Danubio, cominciò a riunire lì un gruppo di seguaci per formare l’Ordine dei Nuovi Templari, issando una bandiera con il simbolo della svastica. Nel 1909 Hitler visitò il castello alla ricerca dei vecchi numeri della rivista Ostara. Inoltre, si pensa che anche il futuro capo delle SS facesse parte del gruppo e che per i rituali svolti nel suo Ordine Nero avesse ripreso le pratiche di Ostara.[...]

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Occultismo, potere, tesori nascosti e magia d'epoca nazista nel racconto Verwandlungen di Kurt Schwitters

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Informazioni tesi

  Autore: Chiara Toscano
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2017-18
  Università: Università degli Studi di Catania
  Facoltà: Lingue e culture europee, euroamericane e orientali
  Corso: Lingue e letterature straniere
  Relatore: Renata  Gambino
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 79

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