L'armonizzazione comunitaria delle direttive che hanno inciso maggiormente sulla materia dei conferimenti in natura nelle società per azioni: un confronto tra la disciplina italiana e la disciplina spagnola
Le prime impressioni da parte della dottrina spagnola sul concetto di valutazione economica
I conferimenti in natura sono disciplinati dall’art.36 TRLSA che parla di beni e diritti patrimoniali suscettibili di valutazione economica. Quello che esige il precetto, è che alla cifra del capitale sociale corrisponda un patrimonio integrato da conferimenti effettivi di natura patrimoniale. Il termine bene si può intendere in senso ampio come qualsiasi realtà suscettibile di utilità e interesse che può includere tutte le attività che implicano la collaborazione al fine comune o qualsiasi ricchezza, materiale e immateriale, suscettibile di appropriazione.
Ambedue le espressioni (beni e diritti patrimoniali) devono essere interpretate in senso equivalente, comprensive di tutti i possibili oggetti di diritto, tanto beni materiali, mobili o immobili, come immateriali, quali diritti reali, di proprietà industriale suscettibili di appropriazione e di produrre una utilità di tipo economico a vantaggio del suo titolare. Pertanto sembra più opportuna l’espressione utilizzata dal legislatore spagnolo con l’intento di evitare che l’impiego del termine “attivo” possa indurre ad assimilare questo con tutti i beni che sono suscettibili di iscrizione nell’attivo del bilancio sociale.
A parer della dottrina un’assimilazione di questo tipo renderebbe inutile l’utilizzo del requisito della valutazione economica nella misura in cui l’iscrizione di un bene nell’attivo del bilancio richiede precisamente la previa determinazione del suo valore. Inoltre comporterebbe la fissazione di questa qualità come criterio di conferibilità, e ciò risulta assolutamente infondato in quanto esistono nell’attivo di bilancio elementi che, seppur valutati economicamente, difficilmente sono conferibili nella società. In questo senso il legislatore spagnolo risulta più chiaro rispetto a quello comunitario, manifestando attraverso l’aggettivo patrimoniale, la necessità che tutti i beni e diritti conferibili risultino idonei ad essere trasferiti alla società e, di conseguenza, formare parte del suo patrimonio, ciò che richiede la previa attitudine per poter essere oggetto di diritti.
Anche qui si è cercato di attribuire al requisito il significato di espropriazione forzata, il tenore letterale infatti ammette perfettamente il conferimento di beni idonei al conseguimento del fine sociale sempre che siano suscettibili di valutazione economica; a questo contribuisce anche la comparazione di questa norma con l’esposizione dei motivi della derogata LSA del 1951, in cui si richiedeva che i conferimenti fossero in denaro o facilmente trasferibili, perché solo così il capitale sociale poteva rappresentare realmente una garanzia per i creditori sociali.
Da queste considerazioni si ricavava che, poiché la funzione del capitale era quella di garanzia, la conseguenza era l’ammissione di quei beni e diritti dotati di esistenza autonoma, valore di scambio e suscettibili di esecuzione forzata. Ma si è arrivata alla conclusione che né l’art. 36 fa riferimento a questo attributo, né lo stesso legislatore comunitario ha inteso mantenerlo durante l’iter legislativo, per consentire il conferimento di beni utili non dotati di questo elemento.
Questo brano è tratto dalla tesi:
L'armonizzazione comunitaria delle direttive che hanno inciso maggiormente sulla materia dei conferimenti in natura nelle società per azioni: un confronto tra la disciplina italiana e la disciplina spagnola
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Serena Marongiu |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Cagliari |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Elisabetta Loffredo |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 132 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi