Ramjanmabhumi: mito, religione, storia e politica

I fautori della tesi che ci fosse un tempio prima della Babri Masjid sostenevano l’idea che i musulmani, invasori del suolo indiano, avessero distrutto migliaia di templi in nome della loro religione. Sita Ram Goel ha pubblicato un intero libro contenente l’elenco puntuale di tutti i templi che, secondo la tradizione, sarebbero stati danneggiati dai musulmani.

Partendo da tale presupposto, la costruzione della Babri Masjid rientrava in uno schema già noto.
A sostegno di questa ipotesi furono raccolte le testimonianze di viaggiatori europei e musulmani del XVIII e del XIX secolo che avevano scritto relativamente al sito e alla moschea. Nel testo White Paper on Ayodhya Issue, pubblicato dal BJP nel 1993, le prove addotte dal VHP potevano essere così riassunte:

•Testimonianze di musulmani che confermavano la demolizione del tempio a favore della moschea.
•Riferimenti di viaggiatori europei nonché resoconti delle pubblicazioni ufficiali del periodo coloniale, soprattutto le Gazzette degli anni 1854, 1877, 1881, 1892 e 1905; il Settlement Report del 1880; il Surveyor’ Report del 1838; l’Archaeological Survey Report del 1891 e del 1934, ognuno dei quali confermante la versione della moschea costruita dopo la distruzione del tempio.
•Documenti fiscali, alcuni risalenti a diversi secoli prima, che identificavano il sito con il nome di
•Resoconti degli scavi archeologici condotti tra il1975 e il 1992.

A queste si aggiungeranno, per completezza dei fatti, i ritrovamenti avvenuti con la distruzione della Babri Masjid nel 1992 e gli ultimi scavi realizzati nel 2003.