La lingua dei vini in Puglia
Le origini del lessico del vino
La vitalità di una parola è legata a quella del suo referente: quando un oggetto o un processo viene modificato o scompare, la parola che lo denota comincia a diventare semanticamente confusa, a mescolare il proprio significato con quello di altre parole, a lasciare il posto a parole più generiche o addirittura a scomparire. Il cambio è quindi sia materiale sia linguistico e può avvenire in vari modi, in modo più o meno continuo o con dei veri e propri gap fra lingua e cultura, fra stadi linguistici e stadi culturali diversi.
Questo processo cosiddetto di italianizzazione dei dialetti è la conseguenza del complesso fenomeno che si verifica quando all'interno dello stesso repertorio linguistico due varietà di lingua o di dialetto entrano in stretto contatto.
Tutto questo è avvenuto in Italia in maniera particolarmente significativa nel secondo Novecento, con il passaggio da società agricola a società industriale. Si è passati quindi da una situazione generalmente caratterizzata da diglossia e cioè l'impiego di due codici (italiano e dialetto) ad una situazione di bilinguismo, cioè d'impiego alternato di lingua e di dialetto da parte di parlanti che dominano entrambi i codici. In situazioni di bilinguismo i contatti tra lingua e dialetto s'intensificano e diventano frequenti in ogni situazione, presso ogni parlante. Così però aumenta il numero dei prestiti lessicali non adatti, ossia dei prestiti dell'italiano al dialetto che sono mantenuti nella veste fonetica e/o morfologica di provenienza. Si accelera il processo d'italianizzazione dei dialetti.
[…]
21 informatori non esperti e 6 esperti hanno indicato la spremitura dell'uva nel tino o nel palmento, con il termine stumpare , presente in tutti e 3 i punti, fra i giovani, gli adulti, e gli anziani. In nove casi vi è assenza di risposta. La parola palmento, in questo caso è intesa come vasca di mattoni, calcestruzzo o anche scavata nella roccia, impermeabile, larga e piatta, che nell'Italia Meridionale è usata per la pigiatura dell'uva e per la fermentazione del mosto (Sabatini, Colletti, 1997).
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La lingua dei vini in Puglia
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Informazioni tesi
Autore: | Manuela Bellucco |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi del Salento |
Facoltà: | Lingue e Letterature Straniere |
Corso: | Lingue e letterature straniere |
Relatore: | Immacolata Tempesta |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 64 |
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