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Le missioni della Guardia di Finanza all'estero

Le operazioni di peacenforcement

Una considerazione a parte, merita l’analisi degli strumenti che il capitolo VII dello Statuto mette a disposizione del Consiglio di Sicurezza quando il conflitto è ormai iniziato: l’isolamento diplomatico; le interruzioni delle relazioni economiche e l’uso della forza, da impiegare come ultima ratio.

L’articolo 42 è quello che consente l’impiego di forze armate per ristabilire la pace e la sicurezza internazionale quando tutti gli strumenti non armati, previsti dall’articolo 41, sono falliti. Le missioni di peace-enforcement, imposizione della pace, nascono quindi come diramazioni dirette della volontà del Consiglio di Sicurezza. Anche se l’art. 43 della Carta delle Nazioni Unite prevede la creazione di una forza di enforcement fino ad ora si è preferito l’impiego di organizzazioni regionali e/o forze multinazionali.

Le operazioni di peace-enforcement presentano comunque più rischi per i militari impiegati rispetto agli altri tipi d’intervento. Si tratta, infatti, di azioni molto simili a campagne di guerra con il relativo uso di armamenti pesanti e sistemi d’arma sofisticati. Il “costo politico” di un simile coinvolgimento non è irrilevante, specialmente per i governi delle democrazie occidentali, in considerazione del numero di caduti e di feriti che risulterebbero dagli scontri.

Nel panorama delle poche missioni di peace-enforcement svolte dall’ONU nel cinquantennio della sua vita, non è possibile trarre ancora un bilancio visto, gli esiti a volte contraddittori. Anche se si può operare una distinzione concettuale fra i tre tipi di missioni che prevedono l’impiego di forze armate ONU, preventive - diplomacy e peacebuilding, peace-keeping e peace-enforcement, spesso queste perdono le connotazioni tipiche di ognuna adattandosi alle necessità contingenti.

Si è assistito spesso all’evoluzione di missioni che nate come forze d’interposizione o d’osservazione, sono state chiamate ad assumere compiti d’imposizione della pace intervenendo direttamente contro una delle parti in conflitto, ritrasformandosi poi in forze di peace-keeping dopo l’accordo per la fine delle ostilità. Non sono mancati neanche casi di trasformazioni in senso opposto, dove missioni nate con compiti di peace-keeping, al riesplodere degli scontri hanno ristabilito la pace facendo l’uso della forza.

Il Segretario Generale Ghali ha evidenziato questa caratteristica nel paragrafo 45 della sua Agenda per la pace: « […] there may not be a dividing line between peace-making and peace-keeping. Peace-making is often a prelude to peace-keeping – just as the deployment of a United Nation presence in the field may expand possibilities for the prevention of conflict, facilitate the work of peace-making and many cases serve as a prerequisite for peace-building».

La più evidente diversità fra i tre tipi d’intervento è la dotazione logistica e di armamento di cui ognuna ha bisogno. Anche se è possibile una trasformazione in un senso o nell’altro delle missioni, il “mandato”, il documento che autorizza ogni impiego di forze sul campo, differisce notevolmente fra i tre tipi d’intervento.

Le operazioni d’imposizione della pace si differenziano essenzialmente da quelle di mantenimento poiché non presuppongono il consenso delle parti in causa. In ogni caso tutte le missioni che prevedono il dispiegamento di Forze Armate incontrano la stessa difficoltà cioè quella di riuscire a dispiegare, in tempi brevi, un adeguato numero di militari, sufficientemente addestrati ed equipaggiati, in grado di garantire la propria la sicurezza, quella del personale civile dell’ONU e compiere il mandato assegnatogli.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Le missioni della Guardia di Finanza all'estero

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Informazioni tesi

  Autore: Salvatore Sgroi
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2010-11
  Università: UniCusano - Università degli Studi Niccolò Cusano
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Scienze politiche e delle relazioni internazionali
  Relatore: Emanuela Del Re
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 65

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