L'impatto della crisi greca sui mercati finanziari mondiali

La Banca Centrale Europea, in data 18 maggio 2010 ha detto di aver speso 16,5 miliardi di euro per l'acquisto di titoli di stato del governo greco e di altri stati della zona euro che si erano indeboliti finanziariamente.

Un'operazione di emergenza di liquidità della BCE che si riflette sull'andamento dell'euro, il quale è sceso al minimo di quattro anni fa al valore di 1,2237 contro il dollaro per poi risalire a 1,23. Anche la Sterlina ha subito vendite, scendendo al livello di 13 mesi prima, a 1,42 contro il dollaro perchè il mercato ha cominciato a concentrarsi sul compito del governo cioè la riduzione del deficit di bilancio della Gran Bretagna.

Il piano tedesco di introdurre duri controlli di bilancio all'interno della zona euro può essere presentato, in settimana, in una riunione di una task force sulla riforma della zona euro. Il governo di Angela Merkel vuole che la zona euro adotti leggi che limitano le dimensioni dei loro disavanzi pubblici. Attualmente l'Unione Europea consente livelli molto più elevati di indebitamento. Il patto di stabilità e crescita richiede che i deficit non superino il 3 % del PIL ma la regola è stata ampiamente violata. Per esempio, il tasso di deficit della Grecia è il 13 % del PIL.

La diffusa opposizione in Germania ai 110 miliardi di euro per il salvataggio della Grecia sta spingendo il governo tedesco a chiedere grandi cambiamenti per salvare l'euro. La Germania ha promesso altri 123 miliardi di euro in garanzie di prestito la scorsa settimana arrivando così a 750 miliardi per il piano di salvataggio della zona euro. E' necessario che il Parlamento tedesco, in settimana, voti favorevolmente per garantire l'approvazione dei prestiti.

Il Partito Socialdemocratico ha detto che vuole ulteriori riforme normative. Un portavoce del ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schäuble, ha dichiarato: "Dietro questa proposta per una legge europea che limita il disavanzo è nostra convinzione che non possiamo avere una ripetizione della crisi Grecia. Pensiamo che il Patto di stabilità e crescita sia stato insufficiente". I

l volo della zona euro ha spinto verso l'alto il prezzo dell'oro e pompato verso somme record i buoni del tesoro statunitensi. Un rapporto ha mostrato che gli investitori esteri hanno acquistato 140,5 miliardi dollari in titoli Usa a marzo. La BCE si è trovata esposta, la scorsa settimana, ad una inversione di tendenza in materia di intervento sul mercato.

Ne è emerso che due membri del consiglio si erano opposti alla decisione di acquistare titoli di Stato e sono stati accusati di cedere alle pressioni dei governi europei, mettendo a repentaglio l'indipendenza della banca e la creazione di un rischio inflazionistico. Durante il fine settimana, Jean-Claude Trichet, presidente della BCE, ha respinto le critiche affermando che chi è stato debole nel corso degli ultimi mesi non era la BCE, bensì i governi dell'area euro con i loro ingenti debiti.