Il fenomeno delle offerte all'ultimo minuto nelle aste di eBay: motivazioni strategiche ed evidenze empiriche
Le offerte all’ultimo minuto: le motivazioni
Come si è visto nel paragrafo 2.3.3, le aste di eBay possono essere considerate essenzialmente delle aste al secondo prezzo. I partecipanti all’asta inseriscono l’importo massimo che sono disposti a pagare nel sistema delle offerte per procura, e se tale importo risulta il più elevato, si aggiudicano l’oggetto pagando un prezzo pari alla seconda offerta più elevata (più il minimo incremento d’offerta previsto). Si ipotizzi che l’asta sia a valori privati indipendenti.
Per questa tipologia d’asta la teoria suggerisce che l’offerta da sottoporre debba essere pari alla propria, onesta, valutazione dell’oggetto; tale strategia è, infatti, quella dominante nelle aste al secondo prezzo (si veda il paragrafo 1.4.2).
Si noti che l’istante temporale in cui inserire l’offerta è del tutto irrilevante in quanto l’offerta vincente è quella più elevata, e non quella che arriva per ultima; in altre parole il risultato dell’asta non dipende dal tempo delle offerte, ma solo dall’importo. Inoltre sotto l’ipotesi di valori privati, le valutazioni dei bidders sono indipendenti.
Ne segue che inviare la propria offerta all’inizio dell’asta, o un secondo prima della scadenza dovrebbe essere completamente indifferente per i bidders. Dunque, secondo la teoria, un bidder interessato all’acquisto di un oggetto dovrebbe semplicemente inserire (in un qualunque momento) un’unica offerta massima pari alla propria valutazione e lasciare che il sistema delle offerte per procura rilanci per suo conto, senza la necessità di attendere gli ultimi secondi dell’asta.
Alla scadenza, se la sua offerta risulta la più elevata, il bidder si aggiudica l’asta e può godere di una rendita informativa, in quanto paga un prezzo inferiore alla propria valutazione.
Se il bidder non dovesse aggiudicarsi l’asta non avrebbe comunque motivo di essere contrariato: infatti, ciò significherebbe che c’era qualcun’altro disposto a pagare una cifra maggiore per quell’oggetto e dunque egli non avrebbe potuto fare niente per migliore la propria posizione. Tuttavia, il comportamento teorico appena delineato non è quello che viene riscontrato nella pratica: spesso, infatti, i bidders sottomettono le proprie offerte nell’immediata prossimità della scadenza dell’asta.
Tale fenomeno è chiamato con i termini late bidding, sniping o last minute bidding (offerte all’ultimo minuto) ed è stato osservato da diversi autori in letteratura. Per esempio, Roth e Ockenfels (2002) hanno notato che fra le 240 aste da loro esaminate il 50% ha ricevuto l’ultima offerta negli ultimi 5 minuti e il 12% negli ultimi 10 secondi.
Schindler (2003) ha documentato un andamento simile. Bajari e Hortacsu (2003) hanno analizzato un campione di 418 aste di monete da collezione e trovato che il 50% delle offerte vincenti è stato sottoposto nell’ultimo 1,7% della durata residua dell’asta e il 25% nell’ultimo 0,2% della durata residua. Evidenze analoghe sono state documentate da numerose ricerche. Alcune di queste sono sintetizzate in tabella 3.1.
Inoltre, Roth e Ockenfels (2000) hanno osservato che l’andamento temporale delle offerte sottoposte dai bidders si distribuisce secondo una legge di potenza, con la maggior parte delle offerte concentrate nei minuti finali dell’asta.
Queste evidenze risultano difficilmente conciliabili con la teoria economica: apparentemente, infatti, non vi sarebbe alcun motivo per il quale i bidders dovrebbero preferire attendere gli ultimi secondi dell’asta per inviare le proprie offerte. Diverse ricerche hanno cercato di far luce sulle possibili motivazioni che spingono i bidders ad agire in questo modo. Le principali spiegazioni avanzate in letteratura sono presentate in questo capitolo.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Il fenomeno delle offerte all'ultimo minuto nelle aste di eBay: motivazioni strategiche ed evidenze empiriche
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Informazioni tesi
Autore: | Danilo Ardini |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2013-14 |
Università: | Politecnico di Torino |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria gestionale |
Relatore: | Luigi Buzzacchi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 133 |
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