Le norme di applicazione necessaria nel Regolamento Roma I
Le norme di applicazione necessaria di investitura comunitaria
Nella sua versione definitiva il regolamento Roma I non sembra aver dato seguito al suggerimento, contenuto nella Proposta della Commissione, secondo cui l’interferenza delle norme di applicazione necessaria avrebbe dovuto essere espressamente limitata per tener conto delle regole del Trattato sulla libera circolazione. In particolare, secondo la Commissione, tale categoria di norme avrebbe potuto esser presa in considerazione soltanto a titolo di eccezioni alle libertà comunitarie previste dal Trattato; si sarebbero accettate, quindi, soltanto le norme di applicazione necessaria di investitura comunitaria.
Norme di questo tipo sono contenute in numerosi atti legislativi dell’Unione Europea e anche negli articoli del Trattato. L’esempio più evidente è quello fornito dall’art. 101 del TFUE il quale vieta che determinati comportamenti possano pregiudicare il commercio tra Stati membri e che abbiano per oggetto o per effetto di impedire, restringere o falsare il gioco della concorrenza all'interno del mercato interno.
Ovviamente, questo non significa che tali disposizioni non abbiano un impatto trasversale sul regolamento, che si realizza perché anch’esse hanno natura di norme di applicazione necessaria, presentando un campo di applicazione autolimitato (sono fattispecie transfontaliere intracomunitarie, qualunque sia la legge applicabile) e presidiano interessi generali di tutti gli Stati membri dell’Unione europea. È chiaro, tuttavia, che questa natura di norme di applicazione necessaria può emergere solo quando la lex causae sia quella di uno Stato extracomunitario, poiché negli altri casi le regole del TFUE si applicano quale componente della lex causae. Nonostante ciò tali norme possono essere ascritte alla categoria delle norme di applicazione necessaria della lex fori così come concepita nell’art. 9 par. 2 del regolamento sebbene siano di diretta provenienza dell’ordinamento dell’Unione europea. Ma si impongono al giudice nazionale come se appartenessero all’ordinamento interno: egli è tenuto ad applicarle come se applicasse il diritto interno.
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Le norme di applicazione necessaria nel Regolamento Roma I
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Informazioni tesi
Autore: | Francesco Cimino |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Angelo Davì |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 193 |
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