Art. 117, comma 1, Cost. e CEDU
Le norme CEDU come obblighi internazionali ex art. 117, comma 1, Cost.: il livello “sub-costituzionale”
Fino al 2007 la legge costituzionale n.3 del 2001 non ha, come già visto nel precedente capitolo, inciso in modo particolare sull’interpretazione che la Corte Costituzionale ha fornito sulla CEDU. L’orientamento prevalente ê stato quello della sentenza n.10/1993, che ha sancito l’atipicità delle norme CEDU in quanto riferite alla materia dei diritti umani, che trova nell’art. 2 Cost. il fondamento costituzionale.
Anche riguardo alla posizione gerarchica delle norme CEDU nel nostro ordinamento, la Corte Costituzionale ha più volte chiarito che tali nome, essendo immesse con leggi d’esecuzione ordinarie, sono di rango ordinario, quindi subordinate alla Costituzione.
Stando a queste due affermazioni sembrerebbe che la riforma costituzionale del 2001, pur elevando il ruolo dei trattati internazionali, rientrando essi nel novero degli “obblighi internazionali” che vincolano il legislatore ex art. 117 Cost., non ha prodotto alcun effetto riguardo alla CEDU, che pure è un trattato internazionale. Ma le cose sono cambiate. Il 2007 è stato l’anno che ha rivoluzionato il ruolo della CEDU nel nostro ordinamento e il merito di questa rivoluzione spetta alle sentenze nn. 348 e 349 della Corte Costituzionale. Entrambe le sentenze sono il risultato di due giudizi incidentali dinanzi alla Consulta.
La sentenza n. 348 trae origine da una questione di legittimità costituzionale sollevata da due ordinanze della Corte di Cassazione il 29 maggio e il 19 ottobre 2006; la sentenza n. 349 trae anch’essa origine da una questione di legittimità costituzionale sollevata due ordinanze, di cui una della Cassazione in data 20 maggio 2006 e una della Corte d’Appello di Palermo del 26 giugno 2006. Tutte queste questioni di legittimità costituzionale sono state sollevate nei confronti dell’art. 5-bis d.l. n. 333/1992, perché esso, determinando l’indennità di espropriazione dei suoli edificabili, prevede il criterio di calcolo fondato sulla media fra valore dei beni e reddito dominicale rivalutato, contrastanti con l’art. 6 CEDU sul diritto ad un giusto processo e con l’art. 1 del Protocollo addizionale alla CEDU.
La Consulta è stata, quindi, chiamata a pronunciarsi ancora una volta sul ruolo della CEDU nel nostro ordinamento e, pertanto, prima di giungere alla conclusione, ha elaborato un ragionamento prendendo in esame le varie disposizioni costituzionali di apertura del nostro ordinamento verso ordinamenti diversi.
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Art. 117, comma 1, Cost. e CEDU
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Informazioni tesi
Autore: | Mario Grasso |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi Roma Tre |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Paolo Carnevale |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 155 |
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