La fine dei pasti a buon mercato: le cause della tendenza all'aumento e dei recenti picchi dei prezzi delle materie prime alimentari e le modalità di impatto sul benessere di intere popolazioni

L’impatto dei movimenti dei prezzi agricoli sui Paesi è stato molto vario. A seconda della posizione commerciale (esportatore o importatore netto) e della qualità degli interventi delle autorità pubbliche ogni popolazione ha vissuto in modo diverso l’agflazione internazionale ed in particolare i momenti critici degli ultimi anni (Fao Sofi, 2011).

Per proteggere il benessere delle famiglie dalle fluttuazioni e dagli squilibri dei mercati globali le autorità pubbliche nazionali hanno reagito ponendo in essere tre tipologie di azioni (Sassi, 2011; Abbott e Borot De Battisti, 2009; Fao Sofi, 2008; Mousseau, 2010; Demeke et al., 2011):
- il contenimento della trasmissione degli shock di prezzo internazionali sui mercati interni, ad esempio con la riduzione delle barriere (tariffarie e non) alle importazioni, la maggiorazione dei vincoli alle esportazioni, la definizione di limiti superiori per i prezzi praticabili, il rilascio di scorte a prezzi politici ed il rafforzamento degli strumenti a disposizione di forze di polizia e autorità giudiziarie per prevenire e combattere il tesoreggiamento dei prodotti;

- la tutela diretta dei consumatori, con l’offerta di sussidi per la spesa alimentare, il taglio di imposte sulle vendite e/o sui redditi, trasferimenti in denaro o alimenti e l’innalzamento dei salari dei dipendenti pubblici. Si tratta di interventi talvolta focalizzati su precisi gruppi sociali ed in qualche caso condizionati al rispetto di regole di comportamento da parte dei beneficiari, come l’imposizione a tutti i familiari di visite mediche periodiche e l’iscrizione ed il mantenimento dei bambini a scuola;

- il sostegno ai produttori agricoli operanti sul territorio nazionale, ad esempio tramite la previsione di agevolazioni per l’acquisto di input, come fertilizzanti, sementi, macchinari ed energia, la definizione di prezzi minimi degli output e la programmazione di interventi di miglioramento delle infrastrutture nelle zone rurali;

Il primo gruppo di interventi, quello mirato ad influenzare le condizioni complessive del mercato, può essere visto come la prima linea di difesa dalle minacce alla sicurezza alimentare (Mousseau, 2010). Ha un ruolo determinante, sebbene non esclusivo, rispetto alla trasmissione degli shock dei prezzi mondiali nei mercati nazionali (Fao Sofi, 2011).